Michele Criscitiello torna a parlare di riforme dei campionati, stavolta ha parlato di “grande svolta”: importanti novità soprattutto per Serie B e Serie C
Superata l’emergenza Coronavirus, per il calcio italiano si attende adesso una riforma che dia sostenibilità al sistema. Qualche sera fa, a Sportitalia, il direttore Michele Criscitiello aveva lanciato l’indiscrezione sulla riforma dei campionati: Serie B a due gironi e Serie C non professionistica a 60 squadre. Oggi, nell’editoriale per TuttoMercatoWeb, ha rincarato la dose e ha parlato di “grande svolta” e di “riforma sul tavolo”. Ecco uno stralcio dell’articolo scritto dal giornalista campano, con “tutti i dettagli dalla A alla D”.
“Alla Lega di serie A non cambierebbe nulla. Il colpo lo farebbe Balata. Serie B a due gironi, 20 squadre per ogni girone. Promossa la prima di ogni singolo girone e la terza uscirebbe dal play off tra i due gironi. 6 retrocessioni. Le ultime tre dei due gironi. Hanno trovato anche l’accordo sulla spartizione dei diritti televisivi. La quota che oggi va alla C andrebbe alla Serie B. Terza serie composta da 60 società. 3 gironi da 20, con 40 squadre che oggi sono in Lega Pro (da trasformare in società non a scopo di lucro) e che resterebbero fuori dalle 20 promosse in B, più le 9 già promosse dalla D e altre 11 che arriverebbero sempre dalla Serie D. La prima di ogni girone andrebbe in B più la vincitrice del play off di ogni singolo girone. 6 promosse dalla terza serie alla B. 9 retrocessioni in quarta serie. Le ultime 3 di ogni girone. La serie D resterebbe a 9 gironi (da 18)”.