Serie C, Ghirelli insiste: “non possiamo riprendere il campionato, l’obiettivo è trovare soluzioni che evitino problemi”

StrettoWeb

Serie C, “qualunque soluzione si prospetterà è difficilissimo ottenere una maggioranza unanime. Ci proverò, ma non sono un mago”: così il presidente Ghirelli

“In questo momento esistono due soluzioni: o termina il campionato oppure prendere in riferimento le norme federali”, così il presidente Ghirelli spiega la situazione in Serie C. Non è possibile pensare ad un ritorno in campo, dunque “se non si finisce il campionato, qualunque soluzione che si prospetterà è difficilissimo che ottenga una maggioranza unanime, sebbene ci proverò, non sono un mago né un’illusionista. L’obiettivo è quello di cercare di creare meno problemi”. C’è rabbia e delusione per il documento della federazione che è diventato pubblico: “quello scienziato che ha pubblicato la lettera, ha fatto sembrare che noi avessimo già deciso, ma il potere sta all’assemblea della Lega. E’ certamente una proposta che verrà consegnata come e altre al Consiglio Federale che deciderà. Chi è stato? Se lo trovo, lo denuncio, per i danni che ha creato. Non sono abituato a lavorare sui sospetti, ma a lavorare sulle concretezze. Per la prima volta nella storia del calcio italiano, si incrociano la crisi delle aziende calcio con la crisi delle aziende al cui capo c’è lo stesso proprietario. A tal proposito si può determinare che dal momento in cui il proprietario decide dove investire, lo farà nell’azienda madre che assicura a lui, la sua famiglia, operai e dipendenti delle garanzie. Il calcio subirà un forte impatto. Abbiamo bisogno di alcuni atti dal Governo ed alcune riforme che dobbiamo fare noi. Abbiamo chiesto la cassa integrazione che è un sospiro di sollievo per società e giocatori. Oltretutto stiamo lavorando in FIGC su tavoli istituzionali per quanto riguarda le iscrizioni al prossimo campionato di modo da non danneggiare ulteriormente le società”.

Le probabilità di ripartenza della Lega Pro sono quasi nulle, conferma così Ghirelli: “i miei presidenti con i 60 medici che ho riunito in call conference, mi dicono che non c’è nessuna possibilità perché non siamo in grado di attuare il protocollo. Tutto si può attenuare spostando in avanti il rientro, di modo che ci siano progressi scientifici, il virus diminuisca di intensità e si ammortizzino i costi. Vedo impossibile la ripresa nel giro di qualche settimana. Domanderei alle autorità scientifiche sanitarie ed al virus, nel momento in cui viene devitalizzato e il comitato dirà che ci sono possibilità, allora il presidente di Lega dirà se siamo pronti o meno. Se me lo chiedessero direi di voler cominciare “ieri”, la volontà c’è, ma realmente per responsabilità devo aspettare le autorità”.

Condividi