I voli giornalieri dalla Sicilia verso Roma passano da quattro a otto, così come i collegamenti navali tra Sicilia e Calabria, che da cinque diventano otto
La Sicilia riparte. Oggi è arrivato il via libera dal Governo all’allentamento delle misure restrittive che erano state imposte durante il regime di lockdown e, con tutte le cautele del caso, finalmente vengono in parte ripristinati voli e collegamenti via mare. E’ questo il risultato della richiesta avanzata ieri dal governatore dell’Isola Nello Musumeci, ai ministri dei Trasporti e della Salute, Paola De Micheli e Roberto Speranza. Il decreto, a firma dei due componenti del governo Conte, è arrivato oggi.
Una decisione che arriva anche in considerazione del quadro epidemiologico per nulla allarmante della regione. La Sicilia ormai da settimane è fuori dall’incubo coronavirus. Oggi, ad esempio, su oltre 4 mila tamponi eseguiti la percentuale di test positivi è stata dello 0,3%. I contagi sono ridotti al minimo e, anche in piena pandemia, sono sempre stati tra i più bassi in Italia.
Può rientrare anche chi vuole tornare in famiglia
Da oggi sarà più agevole – per chi ne ha diritto – entrare o uscire dalla Sicilia. Vengono, infatti, potenziati i voli da Palermo e Catania per Roma (e viceversa) e aumentate le corse dei traghetti sullo Stretto di Messina.
I voli giornalieri dalla Sicilia verso Roma passano da quattro a otto (quattro di mattina e quattro di pomeriggio), così come i collegamenti navali tra Sicilia e Calabria, che da cinque diventano otto (dalle 6 alle 21), in ogni direzione. Per quanto riguarda gli approdi a Messina, i controlli sanitari sui passeggeri in transito continueranno a essere assicurati dalla Regione, mentre per gli aeroporti di Palermo e Catania continuerà a occuparsene l’Usmaf.
Quarantena e tamponi per chi rientra
Non cambiano, invece, le prescrizioni – adottate già dalla Regione – alle quali si devono attenere coloro che ritornano nell’Isola: registrazione sul portale web dedicato dell’assessorato della Salute (siciliacoronavirus.it), obbligo di isolamento in quarantena e sottoposizione, al termine del periodo, al tampone rino-faringeo.