Da Palmi a Messina, tutte le fake news degli psicofobici sul Coronavirus

StrettoWeb

Dilagano bufale e fake news allarmiste sul Coronavirus tra Messina e Reggio Calabria. Ma in realtà la situazione è sotto controllo

A Palmi ci sono dieci casi. Anzi quindici. Venti. Cento. Mille! Sono tutti morti!!! E a Messina hanno contaminato tutto l’Ospedale, sta partendo la seconda ondata, è una catastrofe!!!

Dilaga sui social il panico per il Coronavirus nello Stretto di Messina, ma in realtà è tutto falso: come abbiamo già scritto nelle scorse ore su StrettoWeb, a Messina non c’è nessun nuovo caso positivo mentre a Palmi sono solo 4, tutti asintomatici e già da giorni posti in isolamento affinchè non possano contagiare. La situazione è e resta assolutamente sotto controllo. Si tratta soltanto di fake news alimentate dalle fobie del contagio che condizionano tanta gente debole e fragile, impressionata da mesi di terrorismo mediatico.

Nel dettaglio, il piccolo cluster di Palmi arriva dall’Emilia Romagna, confermando che il virus non sta circolando in Calabria: due congiunti rientrati da Bologna, si sono sottoposti ai controlli appena rientrati in Calabria e sono risultati positivi. Ricostruendo la catena dei contatti, soltanto 6 famiglie che vivono nell’area costiera di Tonnara, Pietrenere e Scinà sono state poste in isolamento cautelativo, perchè avevano avuto contatti con i positivi (vicini di casa). Ieri due di loro sono risultati positivi, e non sono stati inseriti nel bollettino ufficiale della Regione perchè la positività è stata rilevata nel pomeriggio, successivamente rispetto al dato che viene trasmesso alla protezione civile nazionale, quindi li vedremo nel bollettino odierno. Anche loro asintomatici. Nessuno è ricoverato in Ospedale, dove rimangono soltanto 2 pazienti in condizioni non gravi.

In tutta la Provincia di Reggio Calabria (556 mila abitanti) abbiamo appena 9 casi positivi: 2 in ospedale, 7 in isolamento domiciliare. Resta, in proporzione al numero degli abitanti, la Provincia meno colpita d’Italia. E il Prefetto ha chiuso l’Unità di Crisi, una scelta che evidenzia come l’emergenza sia ormai superata. Nonostante i nuovi casi, che potranno sempre esserci e che anzi certamente ci saranno per settimane, mesi, anni. E’ la nuova normalità. Proprio perchè ci saranno i nuovi casi, quindi i positivi emergeranno subito e verranno isolati, il contagio verrà bloccato sul nascere e si potrà continuare a fare la vita normale, seppur con le dovute misure di cautela. E’, quindi, una buona notizia mentre sarebbe preoccupante che – senza controlli e tamponi – il virus circolasse e da casi isolati si creassero situazioni più diffuse di positività.

A Messina, invece, non ci sono stati casi positivi. L’Ospedale Papardo ha smentito la notizia circolata ieri mattina circa la positività di 7 persone al Pronto Soccorso, che era stato chiuso in modo cautelativo per la positività al test rapido di alcuni pazienti giunti al Pronto Soccorso per altre patologie. Sottoposti a tampone, sono risultati tutti negativi. Anche a Reggio Calabria il GOM, due giorni fa, aveva comunicato un positivo in base al test rapido: la positività è stata poi smentita dal tampone, che è risultato negativo. Evidentemente questi test rapidi hanno il merito di essere più veloci ma non la precisione dei tamponi.

Anche a Crotone, il senegalese positivo due giorni fa è poi risultato negativo agli ulteriori test.

La situazione è in generale molto positiva in tutt’Italia: abbiamo appena 21.543 persone positive, due mesi fa erano 110 mila. Abbiamo appena 161 ricoverati nei reparti di terapia intensiva, due mesi fa erano oltre 4 mila. In Calabria non ce n’è neanche uno, in Sicilia appena 5. Ogni giorno aumentano i guariti, diminuisce il numero dei positivi e dei ricoverati, ed è evidente come il trend del ritiro del contagio sia ormai tracciato in concomitanza con l’avanzare della stagione estiva. Anche al Nord, nel focolaio della pianura Padana, dove il numero dei positivi sta diminuendo di giorno in giorno.

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