Festa della Repubblica, Buon 2 Giugno 2020 al tempo del Coronavirus. Ecco tante immagini, video, frasi, citazioni, proverbi da condividere con le persone care su Facebook e WhatsApp
Oggi, 2 Giugno 2020, si celebra la 74ª Festa della Repubblica al tempo del Coronavirus, in ricordo del giorno in cui si tenne il referendum del 2 giugno 1946 dove gli italiani, dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, dovettero scegliere tra Monarchia e Repubblica.
2 Giugno, Festa della Repubblica: origini storiche
Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, il 2-3 giugno 1946 si tenne il referendum istituzionale a suffragio universale che, per la prima volta, insieme ai cittadini maschi, portò alle urne le donne per decidere quale forma di governo dovesse avere l’Italia. Le alternative erano due: Monarchia o Repubblica. Vinse quest’ultima, con 12.718.641 voti (54,3 %), contro i 10.718.502 (45,7%) che avrebbero voluto mantenere la monarchia. Il Re Umberto II di Savoia, in carica solo dal 9 maggio, fu esiliato. La prima celebrazione della Festa della Repubblica Italiana avvenne il 2 giugno 1948 in via dei Fori Imperiali, a Roma. All’epoca, il cerimoniale comprese la passata in rassegna delle forze armate in onore della Repubblica da parte del Capo dello Stato.
2 Giugno, festa di tutti gli Italiani
Il 2 giugno, Festa della Repubblica, è la festa di tutti gli italiani, in patria e all’estero; è la festa in cui ci stringiamo attorno al tricolore, forte dei valori e degli ideali che ci uniscono; è l’occasione per ricordare insieme, con senso civico e responsabilità, tutto ciò che fa parte del nostro passato: errori, successi, conquiste e sconfitte.
Festa della Repubblica, Buon 2 Giugno 2020- Per l’occasione proponiamo una selezione di video, frasi, citazioni, proverbi (in basso) e di immagini (in alto) da condividere su WhatsApp e Facebook in questo giorno di festa al tempo del Coronavirus.
Ecco le FRASI da condividere su Facebook e WhatsApp:
Quello che resta del tricolore: italiani al verde, notti in bianco e conti in rosso. Buona Festa della repubblica.
(Anonimo)
Il due giugno del 1946 nacque la Repubblica Italiana. Ogni anno in tutte le località d’Italia questa ricorrenza viene celebrata con solennità. Repubblica significa disciplina e coscienza delle proprie responsabilità. Anche tu, piccolo cittadino, hai dei doveri verso la tua Patria, verso i tuoi genitori, verso il tuo insegnante. Ricorda con commossa ammirazione questa data gloriosa nella storia d’Italia.
(Giovanni Vannucci)
Quando il 2 Giugno 1946 nacque la Repubblica,
tutti avemmo la consapevolezza che conservare integri
nel tempo gli ideali cui essa si ispirava,
avrebbe comportato momenti di duro impegno ed anche grandi sacrifici.
(Giovanni Leone)
Bisogna che la Repubblica sia giusta e incorrotta, forte e umana: forte con tutti i colpevoli, umana con i deboli e i diseredati. Così l’hanno voluta coloro che la conquistarono dopo venti anni di lotta contro il fascismo e due anni di guerra di liberazione, e se così sarà oggi, ogni cittadino sarà pronto a difenderla contro chiunque tentasse di minacciarla con la violenza.
(Sandro Pertini, Discorso di insediamento, 1978)
Dietro ogni articolo della Carta Costituzionale stanno centinaia di giovani morti nella Resistenza. Quindi la Repubblica è una conquista nostra e dobbiamo difenderla, costi quel che costi.
(Sandro Pertini, Messaggio di fine anno agli Italiani, 1979)
La Patria non è un’opinione. O una bandiera e basta. La Patria è un vincolo fatto di molti vincoli che stanno nella nostra carne e nella nostra anima, nella nostra memoria genetica. È un legame che non si può estirpare come un pelo inopportuno.
(Oriana Fallaci)
Saluta il tricolore
Se il tricolore sventola,
salutalo, bambino:
e pensa che la Patria
ricordan quei colori.
La Patria è un bene grande:
e la Patria tua è l’Italia.
Per farla unita e libera
son tanti i suoi Caduti.
Per farla giusta e nobile
può anche un piccolino
con la bontà e lo studio,
dare il suo grande dono.
Per questo il tricolore
tra tutte le bandiere
dei popoli del mondo
con palpito sicuro
sventolerà nel cielo.
(Poesia di L. Veltri)
L’individuo che non onora la propria terra, non onora se stesso.
(Paulo Coelho)
Verde come la speranza di un mondo migliore, bianco come la purezza di intenti, rosso come il sangue versato dagli eroi. Questa è la mia bandiera.
(Anonimo)
La bandiera italiana è un vessillo di libertà conquistata da un popolo che – ha detto – si riconosce unito, che trova la sua identità nei principi di fratellanza, di eguaglianza, di giustizia. Nei valori della propria storia e della propria civiltà.
(Carlo Azeglio Ciampi)
… Sono cittadino del mondo, il concetto di Nazione ha nella mia mente dei confini molto labili.
Ma deve pur esserci un motivo perchà io sia nato proprio in questo posto, in questo Paese, tra questa gente e non in un altro punto qualsiasi della Terra.
Ho smesso da tempo di credere al Caso.
Sono cittadino del mondo, e viaggerò, sempre per conoscere più posti possibile, per imparare da più gente possibile, per lasciare una traccia della mia energia ovunque si posi il mio sguardo….
Ma non rinnegherò le mie origini.
La mia Nazione avrà sempre nel mio cuore e nei miei ricordi un angolino privilegiato …
(Anton Vanligt)
Se voi volete andare in pellegrinaggio
nel luogo dove è nata la nostra costituzione,
andate nelle montagne dove caddero i partigiani,
nelle carceri dove furono imprigionati,
nei campi dove furono impiccati.
Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà
e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero
perché lì è nata la nostra Costituzione.
(Piero Calamandrei, Discorso sulla Costituzione)
In questa Costituzione c’è dentro tutta la nostra storia, tutto il nostro passato, tutti i nostri dolori, le nostre sciagure, le nostre glorie: son tutti sfociati qui negli articoli.
(Piero Calamandrei)
La Costituzione è il fondamento della Repubblica
Se cade dal cuore del popolo, se non è rispettata dalle autorità politiche,
se non è difesa dal governo e dal Parlamento,
se è manomessa dai partiti verrà a mancare il terreno sodo sul quale sono fabbricate
le nostre istituzioni e ancorate le nostre libertà.
(Luigi Sturzo, in un discorso al Senato della Repubblica, 27 giugno 1957)
Ecco i VIDEO per gli auguri su Facebook e WhatsApp: