Legami M5S-Venezuela: i 3,5 milioni di Maduro a Casaleggio, “promotore di un movimento rivoluzionario e anticapitalista di sinistra nella Repubblica italiana”

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Il quotidiano spagnolo Abc scrive che nel 2010 una valigia con contanti fu inviata al consolato venezuelano a Milano “destinatario Gianroberto Casaleggio”. La ricostruzione e il documento segreto

Nicolás Maduro avrebbe dato “la sua autorizzazione nel 2010 a inviare una valigia contenente 3,5 milioni di euro al consolato venezuelano a Milano per finanziare in nero il Movimento 5 stelle, partito nato nell’ottobre 2009”. L’accusa arriva dal quotidiano spagnolo Abc ed è accompagnata dalla pubblicazione di un documento classificato come “segreto” dalla direzione generale dell’intelligence militare del Venezuela. La rappresentanza diplomatica fa sapere anche che “le autorità di Caracas agiranno in sede legale”. “Io non so perché un giornale spagnolo racconti in copertina una fake news. Io non so perché i giornali italiani non approfondiscano minimamente la notizia scoprendo, ad esempio, che se ne parlò anche negli anni scorsi, ma finì nel nulla come tutte le fake news. Il MoVimento 5 stelle è sempre stato finanziato in modo trasparente e siamo gli unici ad aver reso pubblici tutti i bilanci, anche di dettaglio, prima ancora che fosse la legge a richiederlo”, scrive Davide Casaleggio, figlio del fondatore del M5S Gianroberto e presidente dell’Associazione Rousseau, sul Blog delle Stelle dove annuncia imminenti querele.

Il documento riservato pubblicato da Abc indica Casaleggio come “promotore di un movimento rivoluzionario e anticapitalista di sinistra nella Repubblica italiana”. E poi, continua ancora la ricostruzione del foglio spagnolo: “I 3,5 milioni di euro sono stati inviati “in modo sicuro e segretamente attraverso la borsa segreta”, come si legge letteralmente nel fascicolo dell’intelligence militare che Hugo Carvajal (allora capo dell’Intelligence militare), fuggitivo della giustizia dallo scorso novembre, dopo che era stata approvata la sua estradizione negli Stati Uniti”. La giustizia americana lo sta indagando per crimini legati al traffico di droga e fornendo armi ai guerriglieri delle Farc colombiane.

Dietro l’episodio nella “borsa segreta” c’era una storia. “La nota dell’intelligence militare — racconta Abc — arrivò ai loro archivi perché la situazione verificatasi al Consolato di Milano aveva causato un incidente interno. Un funzionario dell’ufficio addetto militare aveva trovato la valigia con i 3,5 milioni di dollari e l’aveva portata all’attenzione di Hugo Carvajal. Quest’ultimo ha indagato sull’origine e sul motivo della spedizione, ritenendola “a posteriori” valida. Non sorprende che El Aissami (allora ministro degli Interni, oggi vicepresidente dell’Economia, ndr) e Maduro lo avessero autorizzato”.

Il giornale spagnolo infine sottolinea poi di aver chiesto una replica su questa vicenda sia al governo venezuelano, sia al M5S senza però ricevere risposta: “Sono state impartite istruzioni verbali al nostro funzionario in Italia per non continuare a riferire sulla questione, che potrebbe diventare un problema diplomatico”.

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