Reggio Calabria, a poco più di tre mesi dall’appuntamento di Festa di Madonna c’è la speranza di poter svolgere le celebrazioni religiose e i festeggiamenti civili con una relativa normalità. Processione compresa
“Cu terremoti, cu gguèrri e cu pàci, sta festa si fìci, sta festa si faci”: riuscirà a superare anche il Coronavirus la sentitissima Festa della Madonna della Consolazione di Reggio Calabria? Le celebrazioni non si sono mai interrotte dal lontanissimo 1636, quando vennero istituite. Anzi, nei momenti più difficili (guerre, catastrofi, pandemie) la popolazione reggina si è sempre rifugiata nella propria patrona, stringendosi intorno alla sua sacra Effige e portandola in processione per le vie della città con l’augurio che riuscisse a sostenere la gente provata dalle difficoltà.
In base alle previsioni del Governo, nel mese di Giugno riapriranno i Cinema e a Luglio si potrà tornare persino negli Stadi se tutto andrà bene e il contagio verrà azzerato in Italia, come gli ultimi dati lasciano immaginare e in linea con le previsioni di una pandemia estremamente stagionale e direttamente legata alle condizioni meteorologiche. Il punto nevralgico per la programmazione di Festa di Madonna è proprio l’estate: se si arriverà alla riapertura degli stadi, con migliaia di persone a cui verrà consentito di accalcarsi sugli spalti alla luce di un’emergenza rientrata, a quel punto sarebbe ingiustificata ogni tipo di limitazione per la processione reggina.
Per Festa di Madonna, quindi, è ancora presto per sbilanciarsi ma a prescindere da quello che succederà a Reggio nei prossimi mesi, l’attuale situazione epidemiologica lascia trasparire come a Messina sulla Vara del 15 Agosto, la scelta dettata da un eccesso di cautela sia stata quantomeno prematura.