Reginaldo a StrettoWeb: “Serie B gioia immensa ma ieri non me la sono sentita di uscire. Spero di restare alla Reggina”. E su Menez… [INTERVISTA]

StrettoWeb

L’emozione di un obiettivo cercato, strameritato. La gioia di aver regalato ai tifosi della Reggina tantissima felicità. Il racconto di Reginaldo che volge già uno sguardo alla tanto attesa Serie B

Un’attesa lunga sei anni. La Reggina rivede la luce dopo tanto tempo trascorso in purgatorio, la città intera è esplosa all’ufficialità della promozione in Serie B. Una cavalcata fantastica, un puzzle che tassello per tassello è stato assemblato, fino a creare un quadro bellissimo. Un momento di gioia per Reggio Calabria, adesso affezionato ad una squadra che ha dimostrato attaccamento alla maglia e con merito ha raggiunto l’obiettivo inizialmente prefissato. Ai microfoni di StrettoWeb è intervenuto Reginaldo, uno dei protagonisti assoluti della cavalcata amaranto. “Per tutte quelle volte che hanno rimandato la decisione definitiva, fino alla fine ieri ho aspettato che non ci fossero sorprese, anche se questa volta era molto difficile che accadesse – ha esordito il brasiliano – . Sono rimasto chiuso in casa ad aspettare la notizia, ero veramente ansioso di capire cosa sarebbe successo. Non appena è uscita la notizia dell’ufficialità ho vissuto una gioia immensa, è stato ripagato il lavoro di tutti questi mesi. Ero davvero contentissimo, sia per me, sia per la società che se lo merita”.

Foto StrettoWeb / Salvatore Dato

E’ difficile trovare il segreto di questa Reggina. Anzi, probabilmente ne esiste più di uno. Dalla società, allo staff tecnico, passando per i calciatori. Il gruppo ha fatto la forza. “Il merito è di tutta le gente che dal primo giorno ha collaborato per la vittoria del campionato” – ha proseguito Reginaldo. “Perché non è stato assolutamente facile dopo quello che era successo negli anni prima. E’ stato creato un gruppo di lavoratori intorno alla società, con una mentalità così vincente e con la voglia di far bene per la città. Credo dunque che i primi meriti vadano al presidente Luca Gallo, al direttore Massimo Taibi, al mister Mimmo Toscano e tutti coloro che lavorano intorno alla Reggina. Noi calciatori abbiamo lottato per dare il massimo, sono contento perché ho trovato un gruppo molto unito. Nessuno ad inizio stagione ci avrebbe creduto, quindi è stata una gioia bellissima”.

Foto StrettoWeb / Salvatore Dato

La felicità di aver regalato un sogno alla città intera, il rammarico di non aver potuto festeggiare come si sarebbe dovuto fare. L’attaccante ha infatti affermato: “è l’unico aspetto negativo. Mi sarebbe piaciuto girare la città col pullman aperto per stare insieme ai tifosi. Come noi abbiamo sofferto per vincere il campionato, anche la gente ha lottato e ha seguito la squadra in tutt’Italia. Una gioia un po’ trattenuta, ma è giusto che i tifosi abbiano vissuto questo momento e abbiano esultato a modo loro. Io ho preferito non uscire perché non me la sentivo, per tutta quella gente che è morta in questi mesi. Però è giusto che la città abbia reagito così dopo tante sofferenze”.

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Uno sguardo al futuro, alla permanenza a Reggio, al possibile nuovo tridente Reginaldo-Denis-Menez“Intanto spero di trovare un accordo con la società per il prossimo anno, spero di restare qui – sottolinea il brasiliano – . Menez o qualsiasi altro giocatore arriverà, l’importante è che abbia la mentalità giusta tale da portare ancora di più entusiasmo a questo gruppo. Non so in quanti resteranno ma, se posso dire la mia, confermerei tutti, il gruppo è unito. Menez è un nome su cui non si può discutere. Ha lasciato il segno alla Roma e al Milan, speriamo che arrivi con la testa giusta, se davvero arriverà, per aggiungere qualità e aiutarci a migliorare”.

 

Con la promozione in Serie B per “Regi” cambia ogni prospettiva, la speranza è di continuare a far bene. “Sono arrivato qui con l’obiettivo di tornare in cadetteria. Lo abbiamo raggiunto, ma adesso non montiamoci la testa. La Serie B è un altro tipo di campionato, ogni partita va affrontata con grande impegno. Ma ho molta fiducia in chi resterà, perché non è una categoria in cui si scherza o sono permessi errori. E perché no, ci sono state tante squadre che hanno fatto il doppio salto. Noi dovremo partire certamente con la mentalità di salvarci, poi se ci sarà la possibilità cercheremo di ottenere anche qualcosa in più. Se ciò dipendesse dai nostri tifosi, non ci sarebbe alcun dubbio, loro sono incredibili e il massimo ce lo mettono sempre”.

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