Venezia, continua l’iter per il nuovo termovalorizzatore di Fusina: “è l’unica soluzione per evitare emergenza rifiuti che c’è in altre città”

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La nota del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro che è intervenuto in merito al nuovo impianto di termovalorizzazione che Veritas intende realizzare a Fusina

Siamo convintissimi che bisogna andare avanti, ne sono convinti tutti i Comuni di gronda“. Cosi’ il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, interviene in merito al nuovo impianto di termovalorizzazione che Veritas intende realizzare a Fusina. “Continuiamo a dire che e’ lo stesso Css che prima si bruciava nella centrale elettrica Enel a carbone. Noi abbiamo spinto per togliere la centrale a carbone e abbiamo chiesto che venga migliorata e messa a gas. Chiaramente questo vuol dire che poi non puo’ piu’ bruciare il Css che bruciava prima”, spiega il sindaco. Quindi il nuovo termovalorizzatore andra’ a bruciare il Css che prima veniva utilizzato dalla centrale Enel. E senza allarmismi: “C’e’ un presidio che e’ rappresentato dalle persone che lavorano in Veritas, che sono la garanzia piu’ grande per i cittadini“, prosegue Brugnaro tornando ad assicurare che l’impianto sara’ utilizzato solo per soddisfare le esigenze della citta’ di Venezia e non ricevera’ quindi rifiuti da altri territori. “Questo e’ quello che abbiamo sempre detto e finche’ ci saro’ io qua non si transige. Chi vuole fare speculazione anche su questo rischia di portare anche Mestre e Venezia in situazione che abbiamo gia’ visto in altre citta’ d’Italia, dove la spazzatura finisce in discarica, che e’ una cosa veramente pessima, o finisce magari per strada quando in discarica non ci sta piu‘”, attacca Brugnaro citando l’esempio di Roma. “Ecco, questa e’ l’alternativa che viene proposta dagli intelligentoni che continuano a parlare di ambiente senza proporre soluzioni concrete“.

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