Lo Stromboli continua a fare paura, oggi un’altra forte esplosione: dichiarata l’allerta gialla

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Messina. A seguito dell’intensa attività vulcanica espressa dallo Stromboli negli ultimi giorni la protezione civile invia tecnici sul posto a monitorare la situazione e dichiara l’allerta gialla

Dopo le due esplosioni accompagnate dall’emissione di materiale incandescente che ieri hanno scosso l’isola di Stromboli, a seguito di una terza esplosione registrata alle 5 del mattino oggi, il Dirigente Generale della protezione civile siciliana, Salvo Cocina, ha disposto l’invio di tecnici per monitorare più da vicino l’attività vulcanica dell’isola.

A indurre all’invio dei tecnici il fatto che l’esplosione di questa mattina, registrata dai sistemi di monitoraggio e di sorveglianza dell’INGV di Catania e dell’Università di Firenze è stata classificata come “esplosione maggiore”.
Con questa definizione si intende descrivere un fenomeno eruttivo caratterizzato da un contenuto energetico superiore alle esplosioni stromboliane tipiche del vulcano, ma che non attinge ai valori delle parossistiche verificatesi nell’estate del 2019 e produce effetti meno impattanti.
Ciononostante, per l’isola dell’arcipelago delle Eolie, è stato comunque dichiarato il livello di allerta giallo e la fase operativa di attenzione.

Alta dunque l’attenzione del dirigente generale della protezione civile siciliana, Salvo Cocina, dei tecnici, degli esperti dei dipartimenti regionale e nazionale, dell’INGV, dell’Università di Firenze e del sindaco di Lipari Marco Giorgianni, che stanno seguendo l’evoluzione del fenomeno sin dall’inizio. Della vicenda è stato informato anche il Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.

Nelle riunioni online svoltesi in mattinata tra tutti i responsabili del monitoraggio dell’intervento, sono state verificate le corrette procedure attivate e, come anticipato, è stato disposto a fini precauzionali l’invio dei tecnici del dipartimento regionale. Il loro compito è quello di rafforzare temporaneamente il presidio del Coa (Centro operativo avanzato), dove comunque è presente h24 il personale della Protezione civile siciliana.

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