Giro d’Italia 2020: tappe da brivido tra Calabria e Sicilia tra panorami mozzafiato e la spettacolare arrampicata sull’Etna per una Corsa Rosa con l’inedita partenza ad Ottobre a causa del Covid
Per la prima volta la Corsa Rosa si svolgerà in ottobre (3-25). Dopo lo slittamento per la pandemia e il periodo di lockdown il Giro vuole essere una cartolina di speranza e rinascita spedita dall’Italia al Mondo. Sarà la nona Grande Partenza dalla Sicilia. Il via con la cronometro individuale Monreale – Palermo di 15 km. Altre tre tappe in Sicilia e una in Calabria prima dell’arrivo a Matera da cui si ripartirà per raggiungere la Puglia. Quindi le tappe abruzzesi con la novità dell’arrivo in salita a Roccaraso dopo una frazione appenninica impegnativa, in partenza da San Salvo, che prevede oltre 4.000 metri di dislivello. Le ultime due settimane rimangono invariate rispetto a quelle già presentate tranne la partenza della tappa 10 che muoverà da Lanciano. Confermato anche il Giro-E, la E-bike experience nei giorni e sulle strade della Corsa Rosa. Si svolgerà in 20 tappe, esclusa la crono iniziale, e percorrerà i finali delle frazioni del Giro terminando proprio sotto l’arco d’arrivo dei professionisti.
Ecco nello specifico le tappe in Calabria e Sicilia:
1ª Tappa: Monreale-Palermo, 15 Km cronometro
Frazione a cronometro cittadina. Si parte da Monreale salendo fino alla Cattedrale (da segnalare un sottopasso/galleria di 20m) per poi affrontare la discesa molto veloce verso il Centro di Palermo. Al termine della discesa si svolta a sinistra (rilevamento cronometrico) e si inizia la seconda parte caratterizzata dalla presenza di lunghi tratti rettilinei raccordati con ampie curve. Altimetricamente la crono sale per 1 km circa, poi scende per 3 km e quindi si svolge o in pianura o in falsopiano (a volte a scendere altre a salire). Gli ultimi 2700m sono rettilinei lungo via della Libertà dove è posto l’arrivo. Ultimi chilometri pianeggianti praticamente rettilinei fino alla linea di arrivo. Retta di arrivo su asfalto, larghezza 7 m.
2ª Tappa: Alcamo-Agrigento, 150 Km
Tappa breve con la prima parte piuttosto articolata in saliscendi e numerose curve nel trapanese verso la Valle del Belice. Seconda quasi interamente su strade a scorrimento veloce e senza veri attraversamenti di centri urbani. Lasciata Alcamo si procede per saliscendi attraverso Calatafimi, Salemi, Santa Ninfa fino a Castelvetrano dove si entra nella strada a scorrimento veloce che con alcuni saliscendi con pendenze moderate porta a 4 km dall’arrivo alla valle dei Templi ai piedi di Agrigento. Ultimi chilometri tutti in salita attorno al 5% con un breve tratto attorno al 9% dall’arrivo. La strada è larga ben pavimentata con nella prima parte due ampi tornanti seguiti da una serie di brevi rettilinei e semicurve. Rettilineo finale di 250 m su asfalto (largh. 8 m).
3ª Tappa: Enna-Etna, 150 Km
Tappa mossa nella prima parte con finale in salita classificato GPM di prima categoria. I primi 130 km di avvicinamento al vulcano sono un continuo susseguirsi di salite e discese più o meno intense e più o meno marcate. Attraverso tratti con strade rettilinee e tratti con strade molto articolate. Gli attraversamenti cittadini sono prevalentemente su basolato, mentre alcuni tratti di percorso presentano manto usurato. Da Linguaglossa inizia la salita finale di quasi 20 km. La salita finale misura 18.9 km e sale sul versante Nord-Est dell’Etna seguendo un ritmico alternarsi di tornanti lungo colate di lava più o meno recenti. La pendenza media è del 6.6%, ma gli ultimi 3 km presentano (a ridosso dei 2000 m) le medie maggiori (circa 9%) e il picco dell’11% a 1500 m dall’arrivo. Rettilineo finale di 50 m su asfalto, largo 6.5 m.
4ª Tappa: Catania-Villafranca Tirrena, 140 km
Tappa caratterizzata dalla presenza a metà percorso della salita pedalabile di Portella Mandrazzi. Da Catania fino alle porte di Taormina si percorrono strade abbastanza ampie, ma planimetricamente costellate di curve, con pochi tratti rettilinei, sebbene altimetricamente sostanzialmente piatte. Una volta lasciata la costa di affronta la lunga scalata di Portella Mandrazzi (pendenze attorno al 4% medio) che, seguita da una lunghissima discesa, porta alla costa nord dell’Isola. Gli ultimi 40 km sono tutti su strade abbastanza ampie, pianeggianti, con pochi centri abitati e con poche variazioni di direzione. A meno di 2 km dall’arrivo la corsa lascia la statale 113 per collegarsi al lungomare mediante una strada in leggera discesa con un paio di curve di media ampiezza. A circa 850 m dall’arrivo ultima curva verso sinistra che immette nel lungo rettilineo finale (fondo asfalto, larghezza 8 m).
5ª Tappa: Mileto-Camigliatello Silano, 225 km
Tappa molto mossa con un numero notevole di salite di cui tre catalogate GPM. Dopo un breve tratto verso Nord sulla ss.18 si attraversa la Calabria per raggiungere la costa Ionica mediante una serie di saliscendi su strade molto articolate. Si attraversano in sequenza Catanzaro Lido e Catanzaro (GPM) prima di affrontare la salita di Tiriolo che porta al settore di tappa di circa 70 km di continui saliscendi attraverso le pendici della Sila. Dopo Cosenza inizia la salita del Valico di Montscuro di quasi 25 km al 5.6% con punte (all’interno di Spezzano della Sila) fino al 18% lungo una strada molto larga con diversi tornanti. Dal Valico mancano poco più di 10 km all’arrivo. Ultimi chilometri in discesa marcata fino a Moccone (4 km all’arrivo) dove la strada continua a scendere leggermente per giungere a Camigliatello e attraversarne una parte dell’abitato (carreggiata a volte ristretta) fino a 1.2 km dove con una curva a U la corsa si dirige all’arrivo. Due ampie curve attorno ai 400 m portano sul rettilineo finale (largh. 6.5 m).