Messina, l’onorevole De Domenico sul viadotto ritiro: “Ho strappato all’assessore Falcone e alla Toto Costruzione l’impegno a raddoppiare rapidamente le maestranze”

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Messina. Francesco De Domenico, deputato messinese all’Ars sui lavori del viadotto Ritiro: “Servizio inesistente, anzi un vero e proprio disservizio”

Ieri, raccogliendo l’invito dell’assessore alle infrastrutture Marco Falcone, che ringrazio per il garbo istituzionale che lo contraddistingue, ho partecipato – afferma in una nota l’onorevole Franco De Domenico del Partito Democratico – ad un sopralluogo presso il cantiere del viadotto Ritiro, soprattutto per rendermi conto di persona dello stato dei lavori e dei tempi di consegna”.

In questi mesi ho presentato numerosi atti ispettivi – prosegue De Domenico – ho partecipato a trasmissioni televisive e rilasciato interviste sulla gestione del CAS e sulla situazione intollerabile in cui versano le autostrade siciliane e sui disagi che giornalmente, da tempo immemore, soprattutto i messinesi continuano a sopportare. Pur consapevole che i lavori straordinari sul viadotto Ritiro costituiscono, sotto il profilo tecnico, uno degli interventi più difficili tra le autostrade dell’intero Paese (paragonabile al più noto ponte Morandi), tuttavia fino ad oggi non si può dire che sia stato gestito al meglio. Troppe poche maestranze impegnate in cantiere! Troppi tatticismi tra CAS e impresa, per arrivare ad una variante i cui contenuti erano conosciuti da tempo! Troppi disagi per gli utenti!

Ho fatto presenti le istanze dei cittadini esasperati sia all’assessore Falcone che ai responsabili dell’impresa Toto Costruzione, strappando l’impegno a raddoppiare rapidamente le maestranze impegnate – rivela il deputato piddino – ma, soprattutto, ho sensibilizzato l’Assessore Falcone sulla necessità di esentare dal pedaggio (a fini risarcitori) i tratti interessati da lavori o quantomeno il tratto da Messina fino a Villafranca, valorizzando l’impegno che da tempo Mario Biancuzzo porta avanti con passione, raccogliendo oltre 10.000 firme di residenti (da Spartà a Orto Liuzzo, da Salice a Gesso). Confido nella sensibilità dell’Assessore Falcone”.

Oggi stesso, pertanto – conclude l’onorevole – ho presentato una interpellanza urgente finalizzata ad ottenere quello che considero un atto dovuto per i residenti messinesi, per almeno due ordini di motivi: perché l’intera arteria, compreso lo svincolo, ricade nel territorio comunale di Messina e deve essere considerata una tangenziale e non un tratto autostradale; perché, quantomeno finché durano i lavori sul viadotto Ritiro (ossia fino alla fine del prossimo anno) il pagamento del pedaggio autostradale risulta sperequato a fronte di un servizio inesistente, anzi di un vero proprio disservizio”.

Lavori sul viadotto Ritiro, Catalfamo (Lega): “Qualcuno vorrebbe fare propaganda politica con l’impegno di altre forze politiche”

Il Governo regionale si è impegnato un anno fa tramite il Consorzio autostrade a sospendere il pagamento

della tratta Villafranca – Messina richiedendo alla Direzione Generale delle concessioni autostradali del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti l’autorizzazione. Ed è in questo ultimo filone burocratico che la richiesta si è arenata da febbraio 2019, come riportato in una mia mozione di 18 mesi fa”. Così Antonio Catalfamo, deputato all’Ars ed esponente del partito Lega Sicilia per Salvini Premier.

“Non servono altre richieste o altri iter – prosegue Catalfamo – il governo regionale siciliano ha già palesato e formalizzato l’intenzione, da ente gestore, di procedere alla sospensione del pedaggio tra Villafranca e Messina. All’epoca le motivazioni erano sostenute dallo stato precario dell’autostrada e dal fatto che il pedaggio si trovi all’interno del Comune di Messina ed è pertanto illegittimo pagare per un tratto di strada interno allo stesso territorio comunale che andrebbe ridefinito come tangenziale. Ad aggravare la situazione odierna i lavori sul Viadotto Ritiro. La sospensione del pedaggio sarebbe una compensazione minima ma necessaria.

La scorsa settimana – conclude l’esponente della Lega – abbiamo chiesto tramite una mozione l’intervento dell’Assessore Regionale ai Trasporti Marco Falcone che, cogliendo favorevolmente il nostro invito sostenuto anche da una interrogazione alla Camera dei Deputati, si è recato di persona sul luogo per verificare lo stato dei lavori nei pressi dello svincolo di Giostra, dove da settimane si verificano code chilometriche insostenibili. Qualcuno vorrebbe fare propaganda politica con l’impegno di altre forze politiche, tuttavia qualora si volesse – e si dovrebbe – collaborare in tal senso, basterebbe intercedere il ministero dedicato a Roma dove la pratica di sospensione pedaggio è ferma da più di un anno.”

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