Gradimento dei sindaci: male Giuseppe Falcomatà, è al 101° posto tra i primi cittadini. Bene Cateno De Luca: il sindaco di Messina è al secondo posto della classifica
Il sindaco di Bari, Antonio Decaro, ed il primo cittadino di Messina, Cateno De Luca sono ai primi due posti del “Governance poll dei sindaci 2020”, un’indagine sul livello di gradimento dei sindaci di 105 città capoluogo di provincia realizzata per “Il Sole 24 Ore” da Noto Sondaggi. Il “ritiro” di De Luca per stare al fianco del padre malato non ha scalfito la sua popolarità in città e la soddisfazione dei cittadini per l’operato da sindaco. Mai un primo cittadino di Messina aveva raggiunto una posizione così alta di gradimento. Dall’altra parte dello Stretto, invece, se la passa male, a pochi mesi dalle elezioni comunali, Giuseppe Falcomatà: il sindaco del Partito Democratico si trova al 101° posto della classifica, mai così male un primo cittadino di Reggio Calabria, precipitato dal 61% al 42%. L'”inquilino” di Palazzo San Giorgio paga l’inefficacia dell’azione amministrativa di questi anni (la più eclatante è sicuramente l’emergenza rifiuti) e il non essere riuscito a dar vita ad una “svolta” reale per la città. Per quanto concerne la classifica: al 3° posto troviamo Marco Bucci di Genova e Giorgio Gori di Bergamo. Male i sindaci del Movimento 5 Stelle: Virginia Raggi a Roma e Chiara Appendino a Torino i quali precipitano, rispettivamente, al 104° posto (uno dei 4 peggiori persino di Falcomatà) e al 97° posto. Giù anche il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris (100ª posizione) mentre i primi cittadini di Firenze Dario Nardella e di Milano Giuseppe Sala si attestano rispettivamente al 34° posto ed al 52° posto.
La classifica completa:
La classifica incorona Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente dell’Anci, con un ampio 69,4%, affiancato sul podio dal messinese Cateno De Luca e da Giorgio Gori, sindaco della Bergamo martoriata dall’epidemia, ex aequo con Marco Bucci che a Genova si è trovato il mandato ‘invaso’ dal crollo del ponte Morandi. E’ quanto emerge dai risultati del ‘Governance poll 2020’, pubblicati oggi sul ‘Sole 24 Ore’, un’indagine sul livello di gradimento dei sindaci di 105 città capoluogo di provincia realizzata per ‘Il Sole 24 Ore del Lunedì’ da Noto Sondaggi.
Al contrario agli ultimi posti della classifica ci sono Leoluca Orlando, sindaco di Palermo, e Virginia Raggi, prima cittadina di Roma, appaiati con un solo decimale di scarto (38,1% contro 38,2%). A far loro compagnia a fondo classifica ci sono Salvo Pogliese a Catania, Giuseppe Falcomatà a Reggio Calabria, Rinaldo Melucci a Taranto e Luigi De Magistris a Napoli. La classifica va male anche per Chiara Appendino, che dopo i primi mesi a Palazzo di Città alla guida di Torino vinceva di slancio la corsa del Governance Poll, mentre ora sprofonda alla casella numero 97: un po’ meglio della collega del Campidoglio e un poco peggio rispetto al Nisseno Roberto Gambino, che al 91° posto chiude la non esaltante terna a Cinque Stelle alla guida dei capoluoghi di Provincia.
Al 5° posto della classifica si piazza il sindaco di Livorno, Luca Salvetti insieme al primo cittadino di Venezia Luigi Brugnaro. Al centrodestra il 7° e 8° posto con Pierluigi Peracchini (La Spezia) e Rodolfo Ziberna (Gorizia). Il 9° posto è occupato dal civico Damiano Coletta (Latina) a pari merito con Marco Fioravanti (Ascoli Piceno) e Andrea Soddu (Nuoro).
A seguire i primi cittadini Alessandro Ciriani (Pordenone), Valeria Mancinelli (Ancona) a pari merito con Mattia Palazzi (Mantova), Vincenzo Napoli (Salerno), Clemente Mastella (Benevento), Marco Scaramellini (Sondrio), Andrea Lutzu (Oristano), Pierluigi Biondi (L’Aquila), Leonardo Latini (Terni), Alessandro Canelli (Novara), Matteo Ricci (Pesaro), Paolo Calcinaro (Fermo), Sara Casanova (Lodi) a pari merito con Andrea Gnassi (Rimini), Nicola Ottaviani (Frosinone), Federico Borgna (Cuneo) a pari merito con Gianfranco C. Di Revigliasco (Alessandria) e con Jacopo Massaro (Belluno), Umberto Di Primio (Chieti), Luca Vecchi (Reggio Emilia), Emilio Del Bono (Brescia), Patrizia Barbieri (Piacenza), Gianluca Galimberti (Cremona) a pari merito con Dario Nardella (Firenze) e Francesco Persiani (Massa). Al 37esimo posto Dario Allevi (Monza), Alessandro Tomasi (Pistoia), Giacomo Tranchida (Trapani) a pari merito con Mario Conte (Treviso), Maurizio Rasero (Asti) a pari merito con Gian Carlo Muzzarelli (Modena) e Andrea Corsaro (Vercelli), seguiti da Ugo Pugliese (Crotone) al 44° posto insieme a Romano Carancini (Macerata) e Carlo Masci (Pescara). A seguire Giuseppe Cassì (Ragusa), Fulvio Centoz (Aosta) a pari merito con Alessandro Andreatta (Trento). Al 50esimo posto si piazza Gian Luca Zattini (Forlì), seguito da Sergio Abramo (Catanzaro), Alessandro Ghinelli (Arezzo) a pari merito con Roberto Gravina (Campobasso), Giuseppe Sala (Milano), Ilaria Caprioglio (Savona) e Francesco Italia (Siracusa).
Il 57° posto è occupato da Mario Landriscina (Como), Mario Fabrizio Fracassi (Pavia) a pari merito con Michele Conti (Pisa) e Gianguido D’Alberto (Teramo). Al 61esimo posto Giacomo D’Apollonio (Isernia) insieme ad Andrea Romizi (Perugia) e Gian Vittorio Campus (Sassari). Al 64° posto si trova Alan Fabbri (Ferrara), seguito da Renzo Caramaschi (Bolzano), Mario Occhiuto (Cosenza), Giovanni Maria Arena (Viterbo), Antonio Cicchetti (Rieti) a pari merito con Maria Limardo (Vibo Valentia). Al 69° posto Antonfrancesco V. Colonna (Grosseto), seguito da Carlo Maria Salvemini (Lecce), Francesco Rucco (Vicenza), Pietro Fontanini (Udine), Riccardo Rossi (Brindisi) a pari merito con Virginio Brivio (Lecco) e Michele De Pascale (Ravenna).
Al 77° posto della classifica si trova Roberto Dipiazza (Trieste), a seguire Davide Galimberti (Varese), Calogero Firetto (Agrigento) a pari merito con Maurizio A. Di Pietro (Enna), Matteo Biffoni (Prato), Edoardo Gaffeo (Rovigo), Luigi De Mossi (Siena). All’84° ci sta Federico Sboarina (Verona), seguito da Alessandro Tambellini (Lucca) a pari merito con Federico Pizzarotti (Parma) e Mario Guarente (Potenza). All’88° posto ci sta Silvia Marchionini (Verbania), a seguire Claudio Corradino (Biella) a pari merito con Raffaello De Ruggieri (Matera), e a seguire Roberto Gambino (Caltanissetta), Virginio Merola (Bologna), Franco Landella (Foggia), Claudio Scajola (Imperia), Paolo Truzzu (Cagliari), Gianluca Festa (Avellino), Chiara Appendino (Torino), Carlo Marino (Caserta) e Sergio Giordani (Padova).
In fondo alla classifica di ‘Governance Poll’ sul ‘Sole 24 Ore’ sul gradimento dei sindaci, Luigi De Magistris (Napoli) a pari merito con Rinaldo Melucci (Taranto), Giuseppe Falcomatà (Reggio Calabria), Salvo Pogliese (Catania), Virginia Raggi (Roma) e Leoluca Orlando (Palermo).