Migranti, sbarchi continui a Lampedusa: nave della Guardia di Finanza imbarca 120 clandestini diretti a Reggio Calabria

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Migranti, situazione ormai insostenibile a Lampedusa: sbarchi continui, isola al collasso. Disposti i trasferimenti di 40 migranti a Catania e 120 a Reggio Calabria

Un altro barcone, con a bordo 123 tunisini, fra cui 2 donne e 9 minorenni, è stato intercettato nelle acque antistanti a Lampedusa, dalla Guardia di finanza. I migranti sono stati portati a molo Favarolo prima e poi all’hotspot dove gli ospiti sono 968, dieci volte in più rispetto ai posti letto disponibili. Sull’isola la situazione è al collasso. Tra i clandestini ospiti dell’hotspot di Lampedusa, 120 stanno per lasciare la struttura di contrada Imbriacola per essere imbarcati su un pattugliatore della Guardia di finanza che farà rotta verso Reggio Calabria. A seguire, 40 tunisini verranno imbarcati su una motovedetta della Guardia costiera con destinazione Catania. A pianificare la nuova tornata di trasferimenti, per alleggerire il centro di primissima accoglienza, è stata la Prefettura di Agrigento. All’hotspot di Lampedusa rimarranno dunque 818 persone, ma intanto

Migranti, situazione drammatica a Lampedusa. Il Sindaco: “sono molto preoccupato per l’ordine pubblico, prima o poi succederà qualcosa”

Sono preoccupato, anzi sono molto preoccupato per l’ordine pubblico a Lampedusa. Prima o poi succederà qualcosa. Condivido pienamente le parole del Procuratore di Agrigento Patronaggio. Bisogna intervenire al più presto“. E’ l’allarme lanciato, attraverso l’Adnkronos, dal sindaco di Lampedusa Salvatore Martello. “Le preoccupazioni sono reali – dice riferendosi all’intervista rilasciata oggi all’Adnkronos dal capo della Procura agrigentina che parla di ‘flussi tunisini che possono creare seri problemi di ordine pubblico’ –oltretutto i magistrati hanno il termometro grazie alle informative che gli vengono fatte da Polizia e Carabinieri. Quindi, è inutile nascondersi. Siamo molto preoccupati a Lampedusa. Molti cittadini sono convinti che chi arriva dal mare è affetto dal coronavirus. E ha paura“. Per il sindaco Martelloil numero esagerato degli sbarchi provoca dei problemi. La gente è spaventata dal Covid, anche perché c’è una campagna contro gli sbarchi, insomma prima o poi succederà qualcosa. Speriamo di no“. E propone: “Se si vuole mantenere pacifica la situazione all’interno degli hotspot devono essere controllati e non devono fare uscire nessun immigrato fino quando non si esaurisce la messa in sicurezza sanitaria. Spero sia chiaro che c’è un grosso problema di ordine pubblico, perché nell’immaginario collettivo sono tutti malati coloro che arrivano a Lampedusa sui barconi“.

Guardia di Finanza ferma 23 pescatori tunisini, sequestrata nave madre

Ventitre’ pescatori tunisini, tra cui 2 minori, sono stati fermati dalla Guardia di finanza e dalla Guardia costiera con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Compongono l’equipaggio del motopesca tunisino “Hadj Mhamed” di 27 metri che secondo l’accusa trasportava migranti che poi venivano messi sui barchini e indirizzati vesto le coste della Sicilia. Il motopesca svolge pesca con le reti con l’ausilio dei barchini e’ stato intercettato, alle 19,30 in acque italiane ed e’ stato scortato fino a Lampedusa (Ag). Due membri dell’equipaggio, per motivi ancora non chiari, si sono gettati in acqua, ma sono stati recuperati.   Il motopesca e’ stato sequestrato dai militari della sezione operativa navale delle Fiamme gialle di Lampedusa e dalla Capitaneria di porto. I 23 sono accusati di aver trasportato illegalmente 5 connazionali che avevano pagato 4000 dinari a testa per essere portati dalle coste vicino al porto di Mahdia (Tunisia) a Lampedusa, col sistema della “nave madre”. I 5 migranti – stando all’accusa – a poche miglia da Lampedusa sarebbero stati poi fatti salire su uno dei 3 barchini a motore a disposizione del motopesca e indirizzati verso l’isola agrigentina. Secondo la Procura, i 23 pescatori tunisini arrotondavano facendo gli scafisti. L’inchiesta e’ coordinata dal procuratore aggiunto Salvatore Vella e dal pm Gloria Andreoli.

Salvini attacca il Governo: “complice del traffico di esseri umani”

Lo stato d’emergenza è a Lampedusa, con gli sbarchi che questo governo complicemente alimenta. Temo che sia complicità coi trafficanti di esseri umani, perchè c’è un limite all’incapacità ed è stato ampiamente superato“. Lo ha detto il segretario della Lega Matteo Salvini, accusando così il premier Conte: “Ai vertici europei temo che lei in cambio di qualche prestito abbia firmato qualche cambiale in bianco per far tornare l’Italia il campo profughi d’Europa“.

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