Ospedale di Polistena, interrogazione dell’On. Viscomi al Ministero della Salute: “carenza di organico in Cardiologia, quali iniziative intende intraprendere il Governo?”

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Ospedale di Polistena, interrogazione dell’On. Viscomi al Ministero della Salute: “carenza di organico in Cardiologia, quali iniziative intende intraprendere il Governo per garantire ai cittadini il diritto a cure adeguate in genere e per le patologie cardiologiche in particolare?”

Interrogazione parlamentare del deputato del Partito Democratico, Antonio Viscomi, sulle problematiche dell’Ospedale di Polistena ed in particolare del reparto di Cardiologia, guidato dal dott. Enzo Amodeo.

Di seguito l’interrogazione completa:

Al Ministro della salute, al Ministro dell’interno.

Premesso che:

l’ospedale di Polistena, in provincia di Reggio Calabria, è – allo stato ed ancora in attesa della costruzione di una nuova struttura ospedaliera, programmata ormai da molti anni ma ancora neppure avviata – l’unico ospedale funzionante a beneficio di cittadini nella Piana di Gioia Tauro (RC); a quanto è stato riferito, all’Unità operativa complessa (Uoc) cardiologia – Utic dello stesso ospedale sono stati assegnati sedici posti letto, di cui otto per Utic ed otto per cardiologia, di questi due per il relativo servizio di day hospital; come è noto, gli standard ospedalieri definiti in sede ministeriale prevedono che ad ogni posto letto di terapia intensiva siano assegnati tre infermieri; allo stato, invece, gli infermieri presenti in tutta la struttura de quo sono pari complessivamente a sedici unità; detto numero è inferiore anche agli standard previsti dalle linee di indirizzo regionali per la determinazione delle dotazioni organiche; vi è inoltre assoluta carenza di operatori socio-sanitari, allo stato in numero di due unità e quindi, in conseguenza di ciò, molti infermieri e paramedici sono costretti a subire, di fatto, un continuo demansionamento per colmare le carenze esistenti; allo stato, a quanto consta all’interrogante, in organico sono presenti nove medici per tutta l’unità operativa, di cui solo quattro totalmente operativi, dal momento che i restanti assegnati sono, a quanto pare e per legittime varie ragioni, esentati dal lavoro notturno; in conseguenza di tale situazione – tra turni estenuanti e carenza di personale – una delle più importanti strutture di cura ed assistenza dell’ospedale di Polistena non è più in grado di dare risposte adeguate ai bisogni di cura del territorio; tale situazione sta peraltro vanificando l’operato, universalmente apprezzato, del dirigente della medesima struttura, trasferito in mobilità dal Gom di Reggio Calabria (a giugno 2018) e quindi incaricato come direttore facente funzione: il notevole incremento della quantità dei ricoveri e della qualità degli interventi risulta oggetto di pubblico apprezzamento a mezzo stampa anche da parte di organizzazioni sindacali di categoria –: se sia a conoscenza della situazione; se e quali iniziative di competenza il Governo intenda adottare, anche per il tramite del commissario ad acta per l’attuazione del piano di rientro dai disavanzi sanitari regionali, per garantire ai cittadini che vivono nel bacino di riferimento dell’ospedale di Polistena il diritto a cure adeguate in genere e per le patologie cardiologiche in particolare.

Antonio Viscomi

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