Ponte sullo Stretto: “Innegabile occasione di sviluppo, chi afferma il contrario vuole mantenere la Sicilia in una condizione di povertà e sudditanza”

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Messina. Anche il Consiglio del Movimento Cristiano Lavoratori aderisce alla manifestazione pro-Ponte organizzata per il prossimo 31 luglio

Il Consiglio Provinciale di MCL Messina torna a riunirsi per la prima volta in presenza dopo l’emergenza covid. I dirigenti dell’associazione, in rappresentanza degli oltre 35 circoli presenti in tutta la provincia, si sono incontrati nella sede di via Romagnosi 2 per un bilancio sulle tante iniziative messe in campo durante l’emergenza e per programmare le attività che accompagneranno l’organizzazione fino alla chiusura del 2020.

L’apertura affidata al Presidente Provinciale Fortunato Romano che ha descritto in dettaglio l’azione di sostegno verso le famiglie più fragili portata avanti negli ultimi mesi e tutt’oggi attiva. Non solo sostegno alimentare per oltre 200 famiglie, ma un’attività quotidiana di ascolto e orientamento affidata ai circoli e agli operatori di patronato per guidare centinaia di lavoratori e cittadini all’utilizzo delle tante misure di sostegno messe in campo dal governo.

Una riflessione più ampia è stata condotta sui temi dell’economia e dello sviluppo del nostro territorio, e non solo, in quest’epoca di crisi globale. Il riferimento è stato immediatamente al Ponte e al sit-in del prossimo 31 luglio al quale l’MCL ha garantito piena adesione.

Siamo da sempre sostenitori convinti del Ponte – ha dichiarato Fortunato Romano – ed è importante dare voce ai “pontisti” spesso troppo silenziosi. Il Ponte sullo Stretto non può essere “soffocato” all’interno di un infinito pluridecennale dibattito fatto di veti aprioristici e ideologici quasi come se si trattasse di un vezzo campanilistico di alcuni messinesi. Siamo innegabilmente davanti a una straordinaria opportunità di sviluppo per la Regione dello Stretto, della Sicilia, con un effetto moltiplicatore nell’economia del Mezzogiorno e dell’intero Paese. Chi afferma il contrario vuole mantenere la Sicilia in una condizione di povertà e sudditanza”.

Restano ancora aperte la questione dello sviluppo e dell’identità per Messina – si legge nel comunicato rilasciato dall’associazione – sulle quali, al di là dei Post sui Social non si riesce a vedere la linea netta di questa amministrazione. Anche su questo il Ponte può essere determinante”.

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