Calciomercato Reggina, Taibi: “arriveranno due centrocampisti forti. Barillà, Viviano e Carnesecchi, ecco la situazione”

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Reggina, le ultime su calciomercato tramite le parole del ds Taibi: il commento su Menez e la situazione per Viviano, Carnesecchi e Barillà

Qualche giorno di svago nella sua Palermo, senza però dimenticare di muoversi sul calciomercato. Il ds Massimo Taibi è sempre al lavoro per cercare di migliorare la rosa amaranto. La Reggina ha accolto già il francese Jeremy Menez, un acquisto che dalle premesse lascia immaginare una squadra protagonista nel campionato di Serie B. Anche per questo i tifosi si aspettano altre grandi manovre in entrata. Ai microfoni di TuttoMercatoWeb, il direttore dei calabresi fa il punto della situazione. Di seguito l’intervista integrale.

Taibi, che Reggina sta nascendo?
“Dobbiamo dare fastidio. Vogliamo essere una squadra fastidiosa che con umiltà dia soddisfazioni. Ci confronteremo con una decina di squadre importanti. Penso alle retrocesse oppure alla Cremonese, il Perugia e le neopromosse”.

Intanto è arrivato Menez…
“È un grande nome ma anche un giocatore ancora integro. L’appeal della società aiuta, oggi la Reggina è ambita. Qui si guarda il progetto. E giocare davanti a ventimila spettatori è un bel biglietto da visita anche dinanzi ad un campione. Menez è il fiore all’occhiello, ma al di là dei grandi nomi vogliamo calciatori utili”.

In porta arriverà Viviano?
“Ho parlato con lui. È un portiere da Serie A. Ma stiamo valutando il discorso relativo agli over”.

L’alternativa è Carnesecchi?
“Lo sto valutando. Ma Carnesecchi sta giocando, Viviano intanto si allena e un altro over a cui sto pensando sta giocando all’estero”.

Viviano senza squadra, comunque, è una sorpresa.
“Ha carattere e personalità, non ha trovato i requisiti giusti. Ma l’ho visto motivato. Può dare tantissimo. Ma ciò non vuol dire che prenderò Viviano, che non è in discussione come portiere ma devo capire la vicenda relativa alla lista degli over”.

A centrocampo pensate a Barillà?
“Ha due anni di contratto importanti con il Parma che stravede per lui. Il ragazzo ama Reggio, ma è difficile in virtù del suo ingaggio. Comunque prenderemo due centrocampisti forti”.

Il vostro mercato si preannuncia di grande livello. Quale sarà l’obiettivo?
“Faremo acquisti importanti per il campionato, ma li faranno anche Cremonese, Monza e le retrocesse. La Serie B sarà molto competitiva. Abbiamo un buon budget, altri spenderanno di più. Non possiamo avere la presunzione di dire che vinceremo, ma vogliamo fare bene. La mia sicurezza è che saremo competitivi. Dovremo cercare di scalare più posizioni possibili”.

Che mercato prevede?
“Si parte il primo settembre a livello contrattuale, bisognerà capire tante cose. Prevedo un mercato di scambi, al ribasso”.

Il suo direttore sportivo di riferimento?
“Tra i giovani Daniele Faggiano è un maestro. Ma ho avuto tanti direttori, penso a Foschi, Braida oppure Osti: ho cercato di imparare da loro ma essendo me stesso”.

Per concludere, la faccio arrabbiare: se le dico Antonio Caliendo?
“Non mi arrabbio. Ma alcune sue esternazioni che mi hanno raccontato non mi sono piaciute. Con lui sono stato aziendalista. Forse ho sbagliato a non impormi con lui. Finché è stato da solo e ha ragionato con la sua testa si è dimostrato un cervellone. Poi si è circondato di altre persone. Mi ha dato la possibilità di fare il dirigente in una piazza importante come Modena e lo ringrazio, da solo è una bravissima persona. Ci siamo abbracciati e gli ho detto ‘spero che quando andrò via non parlerai male di me’, mi ha risposto ‘tu sei un signore’. E invece… Ma mi piacerebbe chiarire, come ho fatto con Cannella. Vorrei incontrare Antonio e parlare, sono abituato a dire le cose in faccia. E a Modena ho dato tutto me stesso”.

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