Coronavirus, Klaus Davi: “il Sud non andava chiuso, danno economico per una pandemia che ha colpito il Nord”

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Coronavirus, “quando è stato deciso il lockdown, il sud non andava chiuso”: è il pensiero di Klaus Davi

E’ stato un fiume in piena Klaus Davi, ieri sera intervenuto su La7 nel corso del programma “L’aria che tira”. Il consigliere comunale di San Luca (provincia di Reggio Calabria) ha espresso la propria opinione sul Coronavirus e su alcune decisioni assunte dal Governo in questi mesi: “la vita sana dell’Aspromonte ci ha preservato, così come gran parte della Locride. Ci sono alcuni scienziati che rilasciano dichiarazioni in base agli interessi di questa o quella azienda, disorientando la politica. Quando è stato deciso il lockdown, il sud non andava chiuso, perché ha visto disperdere le già poche ricchezze economiche che aveva per colpa di una pandemia che ha colpito il nord. Il sud paga i conflitti di interesse del Settentrione”.

Il massmediologo conclude poi affrontando l’argomento movida: “abbiamo tutti dei sedicenni in casa, sappiamo che sarebbe stato possibile impedirgli di andare a ballare. Purtroppo questi ragazzi bevono e si drogano, perché non si può dire che Milano è tra le città col più alto consumo di cocaina. E’ mancato il controllo”.

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