Gli insulti social dell’ambientalista-pompiere che vuole fare il Sindaco di Sant’Eufemia: adesso ce l’ha con una giornalista di StrettoWeb [VIDEO]

StrettoWeb

A Sant’Eufemia d’Aspromonte si risveglia lo “Tsunami Cosmico”, ma è una pioggia di insulti alla giornalista di StrettoWeb Monia Sangermano

Si chiama Domenico Rositano, si auto-definisce “Tsunami Cosmico“, è ambientalista e Vigile del Fuoco e vuole fare il Sindaco di Sant’Eufemia d’Aspromonte: si era già candidato alla carica di primo cittadino nel 2012 e non è stato eletto (terzo su tre candidati, cioè ultimo), si è ridimensionato nel 2017 quando ha provato ad entrare più semplicemente in consiglio comunale ma neanche in quell’occasione è riuscito a farsi eleggere. Tra i fondatori del Movimento 5 Stelle a Sant’Eufemia, successivamente è stato estromesso persino dai grillini. Ma nonostante tutto, pare che voglia candidarsi nuovamente dopo che la maxi operazione “Eyphemos” ha azzerato il Municipio aspromontano determinandone il commissariamento: l’indizio arriva dalla sua attività social, che è tornata vibrante dopo anni di silenzio. L’ultimo post pubblico sul suo profilo facebook risaliva a giugno 2017, ma adesso a risvegliare Rositano dal torpore social sarebbe stata la giornalista di StrettoWeb Monia Sangermano, che pochi giorni fa si è permessa di sottolineare come:

Finché avevate un sindaco sul quale sputare veleno, pure le cartacce buttate per strada vi davanu sconzu. Ora che ci sono cani morti in giro e sono lì da giorni, nessuno sembra accorgersene. Nemmeno alcuni ambientalisti nostrani di ‘sta cippa. Saranno impegnati a confabulare in gran segreto e a prepararsi per le prossime elezioni“.

Rositano, che nessuno aveva tirato in ballo, prima di tutto ha chiamato un suo amico del Nord per farsi spiegare cosa significa “di ‘sta cippa“, e poi – una volta appurato di cosa si trattasse – ha pubblicato un video messaggio surreale. Lo scenario è quello di un covo talebano in Afghanistan: tapparella socchiusa, carta da parati, quella che sembra una testiera di un letto dai contorni indefiniti e lui in primo piano con un’anonima magliettina nera.

Ho due minuti da dedicarvi, era da molto che non uscivo con un video…” esordisce Rositano nel video-messaggio che durerà quasi 7 minuti e mezzo in realtà tutti dedicati alla nostra brava Monia, “una donna, addetto stampa del suo mondo virtuale” che “invece di dedicarsi al territorio […] dov’era lei quando io personalmente denunciai il taglio delle sequoie del cimitero?”.

Il video continua con considerazioni di questo tenore, e lo pubblichiamo integralmente a futura memoria, in quanto lo “Tsunami Cosmico” dopo averlo pubblicato, lo ha “nascosto” lasciandolo visibile solo ai suoi contatti, evidentemente imbarazzato dalle reazioni che avrebbe potuto suscitare. Ma era ormai troppo tardi, la frittata l’aveva già fatta e il video, anche grazie ai propri connotati da parodia, aveva già fatto il giro del web.

Sant’Eufemia, il video messaggio di Domenico Rositano contro la giornalista di StrettoWeb Monia Sangermano [VIDEO]

Rositano non è nuovo a simili comportamenti misogini: nel 2017 aveva fatto grande scalpore un altro suo video in cui chiamava “oche starnazzanti” alcune mamme del Paese che gli avevano semplicemente e comprensibilmente chiesto di non riprendere con il tablet all’interno della villa comunale quando c’erano i bambini che giocavano sulle giostre.

A prescindere da ogni possibile commento sulle offese dello “Tsunami Cosmico“, ci auguriamo che Sant’Eufemia alle prossime elezioni comunali abbia una possibilità di scelta. Perchè non merita di piombare così in basso. E Rositano, indemoniato dallo spirito giustizialista e manettaro tipico di una società barbara e sottoculturata, dovrebbe riflettere rispetto al coinvolgimento di alcune persone nell’inchiesta “Eyphemos”, quantomeno andando a leggersi le carte. Perchè proprio pochi giorni fa l’ex sindaco di Pizzo Calabro, Gianluca Callipo, è stato scarcerato dopo 7 mesi di carcere ingiusto per cui verrà risarcito con i soldi di tutti i contribuenti, dopo che la Cassazione ha smontato le accuse della maxi-inchiesta “Rinascita-Scott”; e sempre di pochi giorni fa è la notizia della riabilitazione dell’ex sindaco di Parma Pietro Vignali che dopo 10 anni è riuscito a dimostrare in tribunale come tutte le accuse che avevano spianato la strada all’onda grillina erano in realtà infondate. Era tutto falso.

Alla luce dei contenuti dell’ordinanza di “Eyphemos” ci sembra lampante che anche l’ex Sindaco di Sant’Eufemia Domenico Creazzo va incontro allo stesso destino, e sta continuando a pagare per colpe che non ha. In ogni caso, è e rimane per il nostro Stato di Diritto un innocente di fronte a cui molti, tra qualche tempo, quando lo incroceranno per strada, abbasseranno lo sguardo per la vergogna da non riuscire neanche a chiedergli scusa.

Piuttosto Rositano rilegga le considerazioni della nostra Monia: non ce l’ha con gli ambientalisti veri, ma con quelli a targhe alterne. Quelli che quando c’è un Sindaco vanno a lamentarsi anche per una piuma di gallina tirata male, ma poi quando ce n’è un altro ignorano i peggiori crimini contro la natura. Quelli che, quindi, non sono ambientalisti davvero. E prima di sparare a zero contro qualcuno, abbia la decenza di informarsi: Monia è un’amante genuina dell’ambiente e una straordinaria bandiera del nostro territorio per cui ha fatto scelte sacrificanti e dolorose. E’ spontaneamente impegnata a difendere Sant’Eufemia, l’Aspromonte e la Calabria dai tristi stereotipi che ci accompagnano in Italia e nel mondo e che lei combatte quotidianamente sia personalmente che professionalmente.

Probabilmente sarebbe lei il Sindaco che Sant’Eufemia meriterebbe davvero. Ma è troppo intelligente per buttarsi in questa mischia di proci.

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