Ferragosto a Messina, il sindaco: “Mi fido di voi” ma programma già la ronda alle 5 del mattino per beccare i trasgressori

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Sono già iniziati in città i preparativi per questo Ferragosto messinese, da chi prepara i menù per il pranzo a chi le ronde per beccare chi dorme in spiaggia

Come nelle case di molti messinesi anche all’interno delle stanze del palazzo comunale è iniziata la preparazione in vista di Ferragosto. C’è chi si organizza studiando il menù per il pranzo, chi scegliendo una meta per passare questa iconica festività fuori casa e chi, come il sindaco, prepara una ronda.

Nella più deluchiana delle interpretazioni del metodo del bastone e della carota il sindaco di Messina ha infatti postato due messaggi sulla propria pagina Facebook che portano questa tattica al suo limite estremo, al punto da apparire quasi contraddittori.

All’indomani della notte di San Lorenzo, dove la tradizione vuole che le persone organizzino dei falò in spiaggia per godere della delle stelle cadenti, particolarmente visibili in concomitanza di quella data, il sindaco ha infatti condiviso parole di stima nei confronti dei cittadini che, armati di profondo senso civico, hanno lasciato le spiagge in condizioni perfette dopo la nottata passata ad osservare il cielo.

Falò di San Lorenzo: grazie per la vostra disciplina – scrive De Luca –. Grazie alla vostra educazione non farò l’ordinanza di divieto di accesso sulle spiagge per la notte di ferragosto ma vi prego di non farmene pentire. Stamattina abbiamo constatato che nelle spiagge non c’erano resti di falò e dove qualcuno lo ha fatto ha pulito per bene. Abbiamo trovato qualche bottiglia in più (non lasciatele in giro che diventano pericolose) del normale ma anche coloro che hanno fatto il picnic sotto le stelle hanno lasciato pulito. Continuiamo così!”.

Nonostante questo insolito spiraglio di pacatezza ed equilibrio, la carota, oggi arriva un secondo post, il bastone, questa volta più vicino ai toni utilizzati di consueto dal sindaco. In questo secondo post, infatti, De Luca annuncia, non senza un certo grado di ironia, controlli serrati con tanto di ronda alle 5 del mattino per scongiurare non solo il rischio che i messinesi si azzardino a fare dei falò in spiaggia, ma anche che indulgano nella pericolosissima e socialmente distruttiva pratica dell’addormentarsi per qualche ora sul bagnasciuga.

A Messina Ferragosto in spiaggia al lume di candela!” Scrive De Luca con tanto di foto di lumini allegata al post. “Stanno andando a ruba questa tipologia di candele perché sono vietati i falò e gli attendamenti ma non è vietato accendere le candele senza lasciarne le testimonianze sulla spiaggia. Sappiate che io sarò tutta la notte in giro a controllarvi ed alle ore 5:00 di mattina del 15 agosto farò sgomberare tutto e tutti multando chi trovo ancora a dormire. Domani vi fornirò i dettagli definitivi! Organizzatevi nel rispetto delle norme covid!”. Quindi spiagge aperte a Ferragosto, grazie all’infinita clemenza del sindaco De Luca che non ha varato l’ordinanza per vietarne l’accesso, ma guai ad addormentarvisi perché altrimenti “Vi becca”.

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