Messina, De Luca sulla sanificazione delle spiagge: “Fa ridere qualcuno? L’importante è non far piangere i messinesi come le precedenti amministrazioni di quaquaracquà”

StrettoWeb

Messina. Il sindaco Cateno De Luca passa al contrattacco sul tema della sanificazione delle spiagge cittadine in funzione anti-covid e spara a zero su Guido Signorino e l’ex Amministrazione Accorinti

A seguito delle critiche sviluppatesi conseguentemente all’avvio da parte del sindaco di Messina della discutibile iniziativa di sanificazione delle spiagge in funzione anti-covid, De Luca, come sua abitudine, non ha esitato a passare al contrattacco cercando di distogliere l’attenzione dal fatto specifico, che tenta di ricollocare all’interno di un “più ampio programma di vigilanza, pulizia straordinaria, potenziamento dei servizi e sanificazione”, mettendoci in mezzo anche una buona dose di considerazioni che oscillano tra la critica e lo scherno nei confronti di Guido Signorino, assessore allo Sviluppo Economico durante l’ex Amministrazione Accorinti.

“Pensavamo che Guido Signorino stesse riflettendo sugli errori commessi quando era assessore – dichiara De Luca – sul piano di riequilibrio farlocco che aveva elaborato, sui bilanci falsi del Comune di Messina e delle partecipate municipali che aveva predisposto da assessore trombato al bilancio, ma ci sbagliavamo. L’ex vice di Accorinti, a quanto pare, passa il suo tempo a cercare sul web i ‘meme’ anti Sindaco De Luca, che finiscono poi per dargli notorietà nazionale secondo un’antica legge della comunicazione: bene o male purché se ne parli. Comprendo che vedere le spiagge messinesi pulite, con controlli efficaci, passerelle per i disabili e docce, può turbare il sonno di qualche ex amministratore, che ora smanetta sul telefonino per fare critiche sterili: si tratta di gente politicamente alla canna del gas. Con buona pace dei tanti virologi fai da te che nei tanti passaggi in tv e giornali contraddicono anche se stessi, mettendo la gente in allarme o in confusione, occorre ribadire che gli interventi effettuati sulle spiagge di Messina, rientrano in un più ampio programma di vigilanza, pulizia straordinaria, potenziamento dei servizi e sanificazione”.

A beneficio dei tanti esperti in circolazione – prosegue il sindaco – segnaliamo che il prodotto utilizzato sulle spiagge è classificato come ‘efficiente contro diversi microbi, funghi, amebe e virus con involucro come il Sars-Covid 2′. Nessuna genialata bensì una serie di interventi per la gestione delle spiagge libere in una stagione segnata dal rischio della diffusione del Covid. Se la Regione Siciliana, non sempre generosa con la città di Messina, ha deciso di finanziarli, le cose sono due: o siamo tutti impazziti o il nostro progetto è una cosa seria. E che dire allora della Regione Lazio che ha stanziato 6 milioni di euro per interventi sui litorali che prevedono anche la sanificazione? Sciocchi o spreconi anche loro”.

Ci conforta però il gradimento manifestato dai cittadini e dai tanti turisti – conclude il Sindaco – che in questi giorni hanno preso d’assalto i nostri alberghi, occupandone tutti i posti letto disponibili. E dire che non c’era neanche il Dalai Lama, lo stesso per il quale la giunta Accorinti aveva anticipato 150 mila euro dalle casse comunali e mai restituiti. Rispetto ad altri sindaci che a Ferragosto hanno preferito lavarsi le mani come Ponzio Pilato, chiudendo le spiagge, noi le abbiamo rese più sicure e più salubri. Questo fa ridere qualcuno? L’importante è non far piangere i messinesi, che tanto hanno già sofferto a causa delle precedenti amministrazioni composte dai quaquaracquà ormai in via di estinzione”.

Condividi