Paura e delirio da Coronavirus a Sant’Agata di Militello: il Sindaco precipita il Comune in un lockdown versione “soft”

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Messina. In considerazione del recente incremento nelle rilevazioni dei casi di positività al coronavirus il Sindaco di Sant’Agata di Militello vara un’ordinanza che appare come preludio ad nuovo lockdown

In considerazione dei numeri crescenti riguardo ai contagi da coronavirus, che spesso vengono analizzati senza tenere conto del fatto che la maggior parte dei positivi siano asintomatici (e che pertanto è possibile che non si tratti di un reale incremento dei casi ma solo dell’emersione di un dato già esistente da tempo); del maggior numero di test effettuati nelle ultime settimane; dello scarso numero di ricoveri nei reparti covid a fronte dei contagiati; dell’ancor più esiguo incremento dei pazienti delle terapie intensive e dello scarsissimo numero di decessi che, rasentando lo zero, non appaiono particolarmente più preoccupanti rispetto a quelli che dipendono da numerose altre patologie, Bruno Mancuso, il sindaco di Sant’Agata di Militello, ha firmato un’ordinanza che precipita il suo comune in una situazione che ricordo molto da vicino il lockdown, con tanto di chiusura dei mercati, sospensione delle manifestazioni sportive e degli spettacoli musicali dal vivo. Limitazioni, queste, che vanno ben oltre le prescrizioni imposte dalla recente ordinanza varata dal Ministero della Salute lo scorso 16 agosto.

Stiamo attraversando una fase particolarmente delicata nella quale non possiamo permetterci in nessun modo di sottovalutare il problema – commenta il sindaco Bruno Mancuso –. C’è una comprensibile preoccupazione da parte di tutta la comunità e, pur ribadendo l’invito a mantenere calma e tranquillità, l’amministrazione ha il dovere di tutelare i cittadini intensificando le misure che tutti siamo obbligati a osservare con scrupolo per scongiurare una paventata diffusione dei contagi che potrebbe avere effetti nefasti per l’intera cittadinanza”.

Dalla data odierna e fino a nuova comunicazione, dunque, è fatto obbligo di usare protezioni delle vie respiratorie anche all’aperto, negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico nonché negli spazi pubblici ove per le caratteristiche fisiche sia più agevole il formarsi di assembramenti anche di natura spontanea o occasionale – si legge ancora nella nota firmata da Mancuso –. Non sono soggetti all’obbligo di mascherina o altro strumento di copertura di naso e bocca i bambini al di sotto dei sei anni e le persone con disabilità o patologie che ne rendano incompatibile l’uso.  Per coloro che svolgono attività motoria non è obbligatorio l’uso di protezioni durante l’attività fisica stessa, a condizione di mantenere un distanziamento non inferiore a due metri.
Sono sospese le attività del ballo, all’aperto ed al chiuso, che abbiano luogo in discoteche, sale da ballo e locali assimilati destinati all’intrattenimento o che si svolgono in lidi, stabilimenti balneari, spiagge attrezzate, spiagge libere, spazi comuni delle strutture ricettive o in altri luoghi aperti al pubblico.
Sospesi il mercato settimanale del martedì e il mercato del contadino del venerdì così come tutte le manifestazioni pubbliche, anche sportive, compresi convegni, incontri e seminari.
Sono sospese tutte le attività di intrattenimento e spettacoli musicali dal vivo realizzati nei locali di somministrazioni di alimenti e bevande e relative pertinenze e le attività presso i circoli ricreativi.
Permane quindi l’obbligo di disporre accessi regolamentati e scaglionati nelle attività commerciali in funzione degli spazi disponibili, differenziando, ove possibile, i percorsi di entrata e di uscita, nonché il mantenimento della distanza interpersonale minima di un metro ed il divieto di sostare all’interno dei locali oltre al tempo strettamente necessario all’acquisto dei beni, e gli accessi regolamentati e scaglionati presso gli uffici pubblici.
L’ordinanza dispone quindi di intensificare i controlli sul rispetto dei vigenti protocolli sanitari e delle misure stabilite dalle ordinanze nazionali e regionali in materia di contenimento del contagio da Coronavirus nonché ai fini della rilevazione delle sanzioni derivanti da eventuali violazioni degli obblighi di quarantena
”.

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