Messinaservizi ed il suo “post politico”: “Rispetto a chi ci ha preceduto abbiamo fatto già molto in più” ed è bufera sui social

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Feroci le reazioni al post pubblicato ieri sulla pagina istituzionale di Messinaservizi che mette a confronto i risultati raggiunti durante l’Amministrazione De Luca con quelli ottenuti dalla Giunta Accorinti

Nel pomeriggio di ieri Messinaservizi, la società partecipata del Comune deputata, tra le altre cose, alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti, ha pubblicato sulla sua pagina Facebook un post inconsueto che ha generato diversi malumori sia tra i cittadini che tra i componenti dell’ex Amministrazione Accorinti, tanto da portare alla sua rimozione.

Il post proponeva 2 collage fotografici che mettevano a confronto la qualità del servizio di raccolta rifiuti durante il periodo dell’Amministrazione Accorinti, con quello svolto durante l’Amministrazione De Luca. Ciò proponendo per il periodo Accorintiano foto di cassonetti traboccanti e pieni di rifiuti e per l’epoca De Luca cassonetti vuoti e tirati a lucido.

Questo il testo a corredo delle fotografie: “È vero Messinaservizi Bene Comune ha tanta strada da fare ma rispetto a chi ci ha preceduto abbiamo fatto già molto in più. C’è metà della città servita dalla raccolta differenziata porta a porta, e oltre 2000 cassonetti sono stati tolti dalla strada restituendo maggiore decoro alla città. Inoltre, i cassonetti che restano vengono regolarmente svuotati, disinfettanti e controllati due volte al giorno, soprattutto nelle zone di confine”.

Sebbene il riferimento non sia esplicito e potrebbe anche fare riferimento ad un aspetto esclusivamente manageriale, il post è stato ampiamente criticato da un lato perché in molti vi hanno letto una chiara connotazione politica, ritenuta in appropriata per una società che avendo come socio unico il Comune dovrebbe rivolgere i suoi sforzi esclusivamente verso l’intento di erogare servizi ai cittadini e non già prendere le parti di questa o quella Giunta, dall’altro perché avrebbe artatamente messo in luce solo buoni risultati, tralasciando le segnalazioni dei disservizi, per alcuni numerosi, fatte dai cittadini all’azienda.

Queste sono inoltre le ragioni che hanno portato moltissimi utenti Facebook a riempire il post di commenti negativi, tanto da fare sì che venisse rimosso per poi essere ripubblicato, in un primo momento, ed eliminato definitivamente qualche tempo dopo.

Sul tema è anche intervenuto MessinAccomuna, il gruppo che riunisce molti dei sostenitori e degli stessi protagonisti dell’ex Giunta Accorinti, che, senza entrare nel merito riguardo al paragone tra i risultati raggiunti durante le due “epoche” politiche, stigmatizza in maniera decisa la strategia comunicativa di Messinaservizi.

C’è una regola ovvia che riguarda le società partecipate – si legge nella nota di MessinAccomuna – le aziende gestiscono i servizi e si astengono da ogni strumentale politicizzazione dei risultati. Le aziende infatti sanno che esse non appartengono a questo o a quel sindaco, a questa o quella maggioranza; appartengono ai cittadini, a tutti i cittadini al cui servizio lavorano.
Per questo non s’è visto mai, in nessun Comune d’Italia, un’azienda pubblica fare campagne politiche faziose con confronti tra amministrazioni diverse della stessa città.
E invece nella Messina di De Luca accade, con la MessinaServizi che vi si presta servilmente con un post impensabile, inaccettabile. Subissato di critiche, il post viene rimosso per cancellare i commenti e …ripubblicato! Col risultato di moltiplicare i commenti negativi. Il post vergognoso dice sciocchezze e tace su fatti oggettivi.
Non dice che Messinaservizi Bene Comune è nata proprio dall’amministrazione Accorinti. Confronta i risultati di un’azienda nuova, senza debiti e dotata di mezzi nuovi di zecca con quelli di un’azienda in liquidazione, gravata di debiti storici. Tace sul fatto che il porta a porta è dovuto a un progetto e a un finanziamento della precedente gestione. Non dice che era stato annunciato il risultato del 65% di differenziata (a pena di dimissioni) per luglio 2019; ad Agosto 2020 siamo fermi al 24-25%, con una società nuova e coi suoi vertici politici e gestionali saldamente ancorati alla propria posizione. Alcuni commenti sostengono che la fotocronaca riprenda gli stessi cassonetti da angolazioni diverse. E ovviamente la stessa non riporta le centinaia di segnalazioni e immagini che la stessa società riceve quotidianamente a denuncia dei disservizi diffusi in tutte le zone della città.
Una vergogna, il tradimento di ogni deontologia, una concezione padronale della politica che è l’opposto di quella del servizio ai cittadini.
Presidente e CDA dovrebbero dimettersi per due ragioni: 1) gli obiettivi solennemente annunciati e miseramente falliti; 2) la mancanza di senso del ruolo e la subordinazione faziosa all’amministrazione in carica.
Chi gestisce servizi pubblici è a servizio dei cittadini, non della giunta. MessinaServizi, poi, è per sua stessa denominazione, ‘Bene Comune’ di tutti i cittadini al cui servizio lavora, non ‘Cosa Propria’ del sindaco e dei suoi nominati
”.

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