AAA, ripetizione di analisi del testo cercasi per il consigliere di Falcomatà delegato alla cultura (!!!). L’ultima gaffe di Quartuccio è da non credere

StrettoWeb

Reggio Calabria, l’ultima clamorosa gaffe del consigliere Filippo Quartuccio, delegato alla cultura dal Sindaco Falcomatà

“In merito alla nota pubblicata dalla vostra testata a firma “Meridionale impertinente” si rappresenta che i festeggiamenti civili inizialmente previsti in occasione della ricorrenza canonica di San Gaetano Catanoso a Spirito Santo, come richiesto dallo stesso Sacerdote Salvatore Barreca, in accordo con i referenti della Parrocchia, non si svolgeranno a causa dell’impossibilità di garantire il rispetto delle norme di sicurezza relative all’emergenza Covid come da ultime disposizioni ministeriali. A tal proposito, in merito alla strumentalizzazione ed alle illazioni contenute nell’articolo in oggetto, si rappresenta che il consigliere Filippo Quartuccio, in quanto delegato alla Cultura della Città Metropolitana, ha piena facoltà di patrocinare gli eventi, a carattere culturale, di rilevanza pubblica e sociale, come sono appunto i festeggiamenti civili previsti nel quartiere di Spirito Santo. Gli stessi, peraltro, si sono tenuti regolarmente anche lo scorso anno e non hanno nulla a che vedere dunque con la scadenza elettorale. Rappresentare un collegamento in tal senso costituisce una strumentalizzazione inaccettabile, irrispettosa dei cittadini del quartiere e della tradizionale ricorrenza che, al pari degli altri eventi culturali con particolare rilevanza sociale, risulta giustamente valorizzata, attraverso il patrocinio dell’Ente attraverso l’ufficio del delegato alla Cultura”.

Increduli, pochi minuti fa abbiamo ricevuto in redazione la replica di Filippo Quartuccio, esponente di spicco dell’Amministrazione Falcomatà, 28enne delegato dal Sindaco proprio alla cultura (!!!!) della Città Metropolitana, rispetto a un nostro articolo di stamattina in cui evidenziavamo l’imbarazzante personalizzazione di un patrocinio con la pubblicazione accanto al logo dell’Ente, del nome dello stesso delegato Quartuccio. Anche un bambino, non per forza coetaneo ma persino più giovane di Quartuccio, può comprendere benissimo come il problema (enorme) evidenziato nell’articolo pubblicato oggi su StrettoWeb non è certo quello del patrocinio della Città Metropolitana a un evento nobile che lo meritava assolutamente, quanto la vergognosa personalizzazione dello stesso. Non avevamo mai visto nella storia politica della città il nome di un candidato accanto al logo dell’Ente in una locandina di un evento pubblico a un mese dalle elezioni, e riteniamo che neanche in altri comuni di un Paese democraticamente maturo come l’Italia si sia mai scesi così in basso, almeno dopo la fine della dittatura fascista che risale a ben 77 anni fa. Insomma, Quartuccio o non capisce o fa finta di non capire. In ogni caso è molto grave che la città abbia un rappresentante proprio nel settore della cultura che evidentemente avrebbe necessità di una ripetizione di analisi del testo!

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