La Reggina, Rami, l’influenza di Menez e l’importanza di averlo portato a Reggio

StrettoWeb

La Reggina sta provando ad ingaggiare Adil Rami, difensore campione del mondo con la Francia ed ex Milan: tutto questo è anche “grazie” a Menez

Menez alla Reggina. Ormai sono passate settimane. La notizia, e non poteva essere altrimenti, ha avuto risalto nazionale. Obiettivo raggiunto, dunque. Far sì che si torni a parlare degli amaranto in tutta Italia (e non solo), non succedeva da anni. Ma l’ingaggio del francese non può superficialmente essere ridotto a mera operazione di marketing. Tecnicamente, è ovvio, è un colpaccio. In attesa del giudizio del campo, il talento e il curriculum parlano da sé. Lo abbiamo detto tanto e in tanti modi nei giorni che hanno preceduto e succeduto ufficialità e presentazione.

Ma c’è un terzo elemento, forse il più importante di tutti, per cui l’arrivo dell’ex Milan e Roma assume una rilevanza fondamentale. E i frutti si stanno iniziando a vedere ora. Avere in squadra un calciatore come lui, per forza di cose, è uno “stimolo” per i calciatori trattati nel mercato in entrata. Gallo tempo fa disse che “ora vogliono venire tutti a Reggio”. C’è una delle piazze più calde del Sud tornata a ribollire di gioia ed entusiasmo, una società con grandi ambizioni e un ritorno in Serie B dopo 6 anni. E c’è Menez. Non esiste solo lui, sia chiaro. Ma, inutile nasconderlo, la trattativa avviata con Ramiconfermata nel pomeriggio dallo stesso presidente amaranto – è anche “grazie” a Menez. I due, oltre che connazionali, sono stati compagni nella nazionale francese e nel Milan. Era il 2014-2015, l’anno del “gol di tacco” a Parma del fantasista ex PSG, per intenderci. O comunque quello del suo record di reti. Per Adil Rami, ovviamente, sapere di avere in squadra un amico ed ex compagno è tra i motivi principali (se non addirittura il principale) per valutare l’ipotesi Reggio Calabria.

Condividi