Le ricette di StrettoWeb: ricetta e tradizione del riso nero con pecorino e verdure
Un piatto unico, questo, ricco di verdure e molto saporito. La dolcezza dei peperoni calabresi e della cipolla rossa di Tropea unita al sapore deciso dei pomodori secchi sott’olio, antica conserva, ed al gusto intenso del pecorino, danno vita ad un piatto vegetariano e nutriente assolutamente da preparare!
Difficoltà: molto facile
Preparazione: 15 minuti
Cottura: 5 minuti
Porzioni: 4 persone
Costo: basso
INGREDIENTI
300 gr. di riso Venere
1 peperone
1 cipolla di Tropea
200 gr. di pecorino
1 ciuffo di basilico
1 cucchiaio di capperi
Olive verdi
Pomodori secchi
200 gr. di pomodorini
100 gr. di ravanelli
2 zucchine
Olio extravergine di oliva
Sale
Preparazione
Lessate il riso nero e, nel frattempo, lavate e tagliate a cubetti le zucchine e fatele rosolare per 5 minuti in padella con un filo d’olio. Tagliate a cubetti il pecorino e mettetelo da parte. Tagliuzzate i pomodori secchi, lavate e tagliate tutte le altre verdure da unire al riso. Scolate il riso sotto l’acqua fredda, aggiungete tutti gli ingredienti ed anche le olive e i capperi, condite con olio d’oliva e amalgamate bene.
Conservazione
Questo riso si conserva in frigo per un paio di giorni in un contenitore ermetico.
Curiosità e benefici di questo piatto
Da dove cominciare? Le verdure e gli ortaggi di stagione, di cui è ricco questo piatto, sono una miniera di vitamine e sali minerali indispensabili soprattutto d’estate. La cipolla rossa di Tropea, famosa in Italia e non solo, è un alimento nutraceutico: ipocalorica ma anche ottima fonte di potassio, ferro, vitamine e antiossidanti. Le sue proprietà, integre quando si consuma cruda, sono antinfiammatorie, antibiotiche, depurative, diuretiche e antitumorali. Le antiche conserve calabresi ed il pecorino, simboli di una straordinaria cucina contadina, completano questa ricca insalata di riso.
Il consiglio della zia
Il riso venere è un alimento prezioso perché ricco di antiossidanti, vitamine e minerali. Il suo colore particolare è merito degli antociani, i flavonoidi responsabili delle sue proprietà benefiche.