Sicilia, approda a Palermo l’MSC Grandiosa: la prima nave da crociera al mondo a tornare a navigare dopo il lockdown

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Sicilia, MSC Crociere decide di ripartire dall’Italia con la sua MSC Grandiosa. Agli ospiti verrà proposta una crociera nel bacino del mediterraneo con la possibilità di visitare fino a 5 diverse destinazioni

Il porto di Palermo ha dato oggi il benvenuto alla MSC Grandiosa, la prima nave al mondo a tornare a navigare e tra le più avanzate dal punto di vista ambientale. L’ammiraglia della Compagnia effettuerà a Palermo 30 scali da oggi fino al 16 marzo 2021, proponendo crociere nel Mediterraneo occidentale per questa seconda parte dell’estate e per tutta la prossima stagione invernale.

MSC Crociere ha infatti scelto di ripartire dall’Italia e dal Mediterraneo con due navi tra le più belle e innovative della propria flotta proponendo agli ospiti un’esperienza di crociera completa e in totale sicurezza con la possibilità di scoprire cinque diverse destinazioni, imbarcando i passeggeri in ben sei diversi porti italiani.

MSC Grandiosa è una delle navi più avanzate al mondo dal punto di vista della tecnologia ambientale presente a bordo, la nave è dotata di un sistema avanzato di riduzione catalitica selettiva (SCR) che, grazie ad una tecnologia di controllo attivo delle emissioni, contribuisce a ridurre le emissioni di ossido di azoto dell’80%. La nave è dotata inoltre di un sistema che consente l’elettrificazione da terra, utilizzabile durante l’ormeggio, collegando la nave alla rete elettrica locale del porto e consentendo così di azzerare le emissioni durante la sosta.
Queste nuove funzionalità si aggiungono ad altre efficaci tecnologie ambientali implementate sulla nave e in tutta la flotta aziendale per ridurre al minimo l’impatto ambientale, tra queste: sistemi ibridi di pulizia dei gas di scarico (EGCS) che rimuovono fino al 97% di ossido di zolfo dalle emissioni delle navi; avanzati sistemi di gestione e trattamento delle acque reflue; sistemi di trattamento delle acque di sentina; sistemi di ultima generazione per la prevenzione degli sversamenti di petrolio dalla sala macchine e ulteriori sistemi di efficientamento energetico tra cui sistemi all’avanguardia per il recupero del calore e l’illuminazione a LED.

Gianni Onorato, CEO di MSC Cruises, ha commentato: “Siamo orgogliosi di poter dare nuovamente il benvenuto ai nostri ospiti per un’esperienza di crociera completa a bordo di due delle nostre navi di ultima generazione. E siamo onorati di poter ripartire proprio dall’Italia, il paese delle nostre radici, nel quale siamo leader e che rappresenta il nostro principale mercato a livello globale”.

Pasqualino Monti, presidente dell’Autorità di Sistema portuale, ha commentato: “I porti dell’Autorità di Sistema del Mare di Sicilia occidentale hanno investito sulla crescita del mercato crocieristico, avviando un processo di riqualificazione globale e facendo decollare infrastrutture che erano al palo da decenni. L’emergenza sanitaria ci ha poi trasportati in una dimensione anomala, quella del lockdown, e solo lentamente è arrivato il momento della ripartenza. Oggi, dopo oltre cinque mesi dall’ultima nave da crociera ospitata nel porto di Palermo, lo scorso 9 marzo, ecco il ritorno di MSC che accogliamo con grande soddisfazione. L’abbiamo atteso a lungo: le crociere significano sviluppo e qualificazione del turismo, significano una prospettiva di occupazione stabile in aree già complesse che inevitabilmente subiscono in maniera pesante il tracollo nei flussi turistici internazionali. Una ripresa giustamente ispirata alla massima prudenza e al mantenimento dei più alti livelli di sicurezza con un protocollo messo a punto dalle compagnie, in collaborazione con il ministero dei Trasporti, che prevede l’adozione di una serie di misure in grado di garantire la salute di passeggeri e marittimi in ogni fase operativa della crociera. A terra, oltre ad avviare quanto previsto per legge, l’AdSP ha stretto una collaborazione con la Croce Rossa italiana. Il servizio avrà durata di tre mesi e prevede che un’ambulanza della CRI stazioni quotidianamente in porto per prestare assistenza sanitaria nell’ipotesi in cui emerga che un passeggero accusi una sintomatologia riconducibile al Covid-19”.

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