Attentato a Parigi vicino Charlie Hebdo: l’autore è un pachistano di 18 anni

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Attentato a Parigi, l’autore è conosciuto dalla polizia per reati comuni

E’ un pachistano di 18 anni, conosciuto dalla polizia per reati comuni, il principale autore dell’attentato di oggi a Parigi. Non ha precedenti per radicalismo islamico. Con lui – riferisce la procura – e’ stato fermato un uomo di 33 anni il cui ruolo resta pero’ “da definire”.

La vita delle vittime non è in pericolo“. Lo ha detto il primo ministro francese Jean Castex, giunto sul luogo in cui almeno due persone sono state gravemente ferite in un attacco all’arma bianca perpetrato questa mattina da uno o più individui nei pressi degli ex locali della rivista satirica Charlie Hebdo, nell’XI arrondissement di Parigi. “Questo attacco è avvenuto in un luogo simbolico nello stesso momento in cui si svolge il processo per gli oltraggiosi attacchi contro Charlie Hebdo. Questa è un’opportunità per il governo di esprimere il suo attaccamento alla libertà di stampa, per affermare alla nazione la nostra piena mobilitazione”, ha aggiunto il premier. Un chiaro riferimento ai sanguinosi attacchi sferrati il 7 gennaio 2015 da un commando islamista contro la redazione del giornale e costati la vita a 12 persone, e il ferimento di altre 11, e al processo che è attualmente in corso a Parigi. Il premier che ha parlato alla stampa sul posto, ha espresso la sua “solidarietà alle famiglie delle vittime e ai colleghi di lavoro” dei due feriti. “I servizi di sicurezza e soccorso sono intervenuti molto rapidamente per svolgere il loro lavoro“, ha anche detto Castex.  Il presidente Emmanuel Macron ha fatto sapere subito dopo l’attacco che seguiva l’evoluzione degli eventi dall’Eliseo. In coincidenza del processo, che ha preso il via a Parigi il 9 settembre scorso, Charlie Hebdo ha ripubblicato le vignette del profeta Maometto che probabilmente fecero del giornale francese un bersaglio del terrorismo islamico.

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