Il senatore Meduri e altri protagonisti della Rivolta invitano a votare Minicuci: “difendiamo Reggio come abbiamo fatto 50 anni fa, abbiamo il diritto di pretendere una città normale”

StrettoWeb

Il senatore Meduri e altri protagonisti della Rivolta: “vi invitiamo a votare compatti Nino Minicuci quale prossimo Sindaco di Reggio. E’ l’ultima vera possibilità di riscatto”

Il senatore Renato Meduri e altri protagonisti della Rivolta invitano a votare Nino Minicuci al ballottaggio per il Comune di Reggio Calabria. Di seguito l’appello integrale:

Abbiamo atteso in silenzio la conclusione di una campagna elettorale fortemente conflittuale nei toni ma anche scorretta, menzognera e, per taluni, anche diffamatoria e rissosa. Non ci siamo fatti trascinare in alcuna di queste posizioni conflittuali intendendo il fare politica in senso nobile e per gli interessi della collettività. La nostra storia individuale racconta chi siamo. Gente a cui non interessano le vergognose beghe di partito o di fazione che siano. Non abbiamo nulla a pretendere, né incarichi di Governo, né di sottogoverno o qualsivoglia prebenda amministrativa. Non abbiamo tessere di partito, né padroni. A noi interessa la rinascita della nostra meravigliosa ma bistrattata Reggio. Per questo riteniamo sia giunta l’ora di dire la nostra e in quest’ottica rispolveriamo il nostro passato che ci ha visto protagonisti scomodi in una eroica lotta di popolo in difesa degli interessi sacrosanti della nostra città. In quel famoso anno, il 1970, fummo tra gli artifici di una Rivolta di popolo capace di dire no alle ingiustizie e al malaffare politico e, per quelle battaglie, non esitammo a pagare un prezzo in termini di processi, galera e persecuzioni. Ci opponemmo, in un momento storico grave per la città, al sistema partitocratico che voleva affossare la dignità di un popolo regredendolo a ruolo di suddito. Oggi come ieri siamo convinti che sia necessario dare una spallata a chi non ha saputo o voluto difendere per sei lunghi anni il diritto di Reggio di essere una città vivibile e normale. Una città relegata agli ultimi posti nazionali in termini di qualità della vita, sommersa dai rifiuti, con strade trasformate in brughiere, con i rubinetti dell’acqua a secco, con le infrastrutture aeroportuali, ferroviarie e portuali private dei legittimi finanziamenti a causa di mancanza di progettualità e con un debito di bilancio difficilmente colmabile. Per tutto questo e per altro, al di fuori da ogni appartenenza partitica, invitiamo i Reggini a garantire il proprio sostegno ad un nostro conterraneo, alto tecnico capace di farsi apprezzare in tutte le amministrazioni dove ha avuto un ruolo primario ed importante, tenendo alto l’onore e il prestigio della nostra terra. Non spetta a noi elencare ulteriormente tutte le deficienze ma spetta a noi dire basta. E gridiamo basta, urlando il nostro motto storico che ci identifica in tutto il mondo, “boia chi molla “ , basta con i nemici della nostra città di ieri, di oggi, di domani. Vi invitiamo a votare compatti Nino Minicuci quale prossimo Sindaco di Reggio. E’ l’ultima vera possibilità di riscatto. Viva reggio! Boia chi molla”.

I primi firmatari: Renato Meduri, Vincenzo Rogolino, Antonio Vacalebre, Pasquale Quartuccio, Antonino Bonforte Antonino Pulitanò, Giuseppe Schirinzi, Gaetano Polito, Antonio Falzea, Francesco Rizzo.

Condividi