Elezioni Comunali, lettera della Federazione Autonoma Bancari Italiani ai candidati a sindaco di Reggio Calabria

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Elezioni Comunali Reggio Calabria, lettera della Federazione Autonoma Bancari Italiani ai candidati a sindaco della città dello Stretto

Di seguito il testo integrale della lettera della Federazione Autonoma Bancari Italiani ai candidati a sindaco di Reggio Calabria:

Egregio/a candidato/a Sindaco,
la FABI – Federazione Autonoma Bancari Italiani – di Reggio Calabria, primo sindacato per rappresentatività del settore bancario, da sempre attenta alle diverse problematiche ed istanze presenti nei territori della nostro Provincia, intende cogliere l’occasione di questa campagna elettorale per affrontare pubblicamente alcune importanti questioni che interessano la Città Metropolitana di Reggio Calabria.
– Le nefaste conseguenze economiche causate dalla crisi pandemica che ha colpito il mondo intero hanno esasperato le ataviche sofferenze che affliggono la nostra città e la progressiva desertificazione bancaria del nostro territorio ha raggiunto livelli inaccettabili! È oramai sotto gli occhi di tutti che le aziende bancarie stiano abbandonando il sud e più in particolare il territorio reggino; sulla base dei dati Banca d’Italia al 31/12/2019, gli sportelli bancari nella Regione Calabria erano 386, in diminuzione rispetto al 2018 (405) di ben 19 unità e anche la loro collocazione geografica non aiuta il nostro territorio provinciale che registra un rapporto tra sportelli bancari e densità abitativa di soli 17 sportelli ogni 100.000 abitanti. Tale fenomeno incide direttamente sul tessuto economico delle singole realtà locali, sia per un evidente calo dell’occupazione diretta nelle aziende di credito – basti pensare che al 31/12/2019 Banca d’Italia censiva in 764 i dipendenti del settore bancario di Reggio Calabria e Provincia, il dato più basso in assoluto rispetto a tutte le città metropolitane d’Italia – che per il mancato presidio degli istituti di credito di territori che sono a forte rischio criminalità e usura. Una nostra ricerca ha analizzato i finanziamenti erogati alle imprese nell’ambito del recente decreto liquidità, evidenziando come la Calabria risulti essere al dodicesimo posto per erogazione di prestiti garantiti dallo Stato in rapporto alle imprese presenti. Com’è noto, le banche favoriscono alcune zone del Paese penalizzandone altre, aumentando la fragilità dei tessuti economici locali, che facilmente si aprono a infiltrazioni della criminalità organizzata, palesando il rischio usura da noi ampiamente dibattuto e denunciato a tutti i livelli. Su questo trend, che riteniamo esiziale per il nostro tessuto economico e sociale, chiediamo a Voi candidati/e quale sia la Vostra attenzione concreta al mantenimento e all’incremento degli sportelli bancari, dei livelli occupazionali e del controllo del territorio, necessari per supportare le nostre famiglie e le nostre imprese e per arginare il rischio usura e criminalità organizzata, che ben proliferano nelle realtà economicamente abbandonate dalle entità istituzionali. – La situazione contingente scaturita dall’opas di INTESA su UBI ci preoccupa fortemente.

L’AGCM ha imposto a Banca Intesa la cessione, in Calabria, di 32 agenzie a Bper, su un totale di 70. Anche se al momento non ne è stata individuata con esattezza la loro dislocazione territoriale, abbiamo la certezza assoluta di diverse sovrapposizioni tra agenzie dello stesso istituto di credito, sia esso Intesa o Bper. Chiediamo a Lei, candidato/a Sindaco, quale sia l’interesse, l’intenzione e le azioni di Sua competenza che intenderà realizzare in tema di mantenimento degli attuali livelli occupazionali e della presenza delle agenzie bancarie sul territorio, per evitare che si verifichino ulteriori, sciagurate, riduzioni di personale o chiusure di agenzie. – Inoltre, ci riferiamo alla BCC di Cittanova, unica realtà bancaria della nostra Città Metropolitana, Istituto che negli ultimi anni ha subito un’ingiustificata e pesantissima “cura dimagrante”, gravata tutta sulle spalle delle lavoratrici e dei lavoratori. La Banca è al centro di un ambizioso progetto di fusione con altre BCC della Calabria ma è concreto il rischio di perdita di presidi sul territorio e di riduzione di posti di lavoro locali. Chiediamo quali siano le azioni che il/la futuro/a sindaco ha intenzione di mettere in campo per contribuire a tutelare l’unico istituto bancario a svolgere un attività di credito in forma cooperativistica nel territorio, sostenendo le economie più deboli e territorialmente più disagiate, e che ha sede decisionale e operativa nel territorio della Città Metropolitana di Reggio Calabria (auspicando l’apertura di un’agenzia nel nostro comune). – In ultimo, come FABI riteniamo che la cultura finanziaria sia alla base di scelte consapevoli e produttive. Per questo motivo abbiamo avviato da tempo un’attività di informazione e formazione sul tema dell’educazione finanziaria, a cominciare dalle scuole, per dare la possibilità a tutti di conoscere i fondamentali del settore, dei prodotti e i relativi rischi/opportunità. A tal proposito chiediamo a Lei candidato/a se ha sensibilità verso questo argomento e se ha progetti futuri al riguardo che intende realizzare. 

La Segreteria Provinciale FABI di Reggio Calabria

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