Reggio Calabria: tra i principali punti del programma presentato nelle scorse settimane dalla coalizione di centrodestra, ci sono quelli della costituzione di diversi Municipi diffusi sul territorio reggino e lo snellimento della macchina amministrativa
Tra i principali punti del programma presentato nelle scorse settimane dalla coalizione di centrodestra, ci sono quelli della costituzione di diversi Municipi diffusi sul territorio reggino e lo snellimento della macchina amministrativa, in un percorso che porterà l’Ente ad una ‘burocrazia quasi 0’. Antonino Minicuci, grazie alla lunga esperienza professionale maturata all’interno di numerosi enti e istituzioni, illustra nel dettaglio quelle che sono le due importanti proposte inserite nel programma del centrodestra. “Da quando sono state abolite le Circoscrizioni nel Comune di Reggio Calabria –sottolinea Minicuci- si è creato un evidente scollamento fra i territori e l’amministrazione centrale che ha penalizzato i quartieri stessi, contribuendo alla crescita del loro degrado. Occorre guardare al passato per creare un nuovo futuro, più produttivo e dinamico. In questa ottica, l’intenzione è quella di creare almeno sei Municipi sul territorio reggino. A questi nuovi ambiti territoriali di decentramento verranno delegate alcune funzioni politico amministrative che spaziano dal settore del governo e dello sviluppo del territorio, all’attività manutentiva nel settore viario, delle infrastrutture del sottosuolo (come rete idrica e fognaria) e sottoservizi, dal controllo urbanistico e demografico ai settori delle politiche sociali e dello sport a quello ecologico e ambientale.
Basta con la centralità di Palazzo San Giorgio, serve un’attenzione localizzata sui territori. Vogliamo dividere idealmente Reggio in macro aree urbane, che possano fornire in modo costante e puntuale servizi al cittadino e che siano presidi di quartieri e periferie. Realizzando questo progetto, si genera maggiore efficienza amministrativa e risparmi gestionali per l’attuale elefantiaca e lentissima macchina burocratica comunale”.
Fondamentale anche il tema della burocrazia, spesso ostacolo insormontabile per i cittadini e le loro necessità. “Oggi -dice Minicuci- con l’agenda digitale e la messa in rete di servizi e certificazioni, possono essere dati tempi certi e rapidi e notizie in tempo reale sulla lavorazione di una determinata pratica. Attueremo la sburocratizzazione con una premialità per l’aumento della produttività dei dirigenti comunali. È inaccettabile che al comune di Reggio Calabria ci siano ancora oggi migliaia e migliaia di pratiche ferme che limitano l’attività dell’Ente e complicano la vita al cittadino. Un esempio sono le pratiche di condono edilizio rimaste in sospeso per anni. La definizione delle pratiche giacenti favorirà i cittadini e darà all’ente comunale un contributo economico fondamentale, pari a diverse decine di milioni di euro. Benefici sostanziali per le casse comunali arriveranno anche da parte della dismissione del patrimonio edilizio, l’efficientamento energetico e il sistema di illuminazione negli edifici scolastici e nelle strade. Le nostre idee per risanare la città e rilanciarla sono chiare, concrete e realizzabili. Vogliamo operare in forte discontinuità rispetto ai sei anni di fallimentare gestione Falcomatà. Loro chiedono un ‘secondo tempo’ e parlano, imitandoci, di condoni, gestione amministrativa virtuosa e strumenti per snellire la macchina amministrativa. Peccato non averlo fatto prima, quando esisteva la possibilità di mostrare con i fatti le proprie presunte competenze, e prometterlo oggi in campagna elettorale”, conclude.