Elezioni Comunali Reggio Calabria, Pazzano: “vogliamo valorizzare l’esistente e assecondare lo sviluppo armonico di un territorio unico e, però, estremamente maltrattato”
“La nostra visione di città è, tutto sommato, semplice. Vogliamo valorizzare l’esistente e assecondare lo sviluppo armonico di un territorio unico e, però, estremamente maltrattato. Noi parliamo continuamente di città multicentrica e in tutti i miei giri da due anni ho privilegiato quelle che alcuni chiamano periferie, ma che io considero veri e propri centri. Non invento nulla di nuovo: dico esplicitamente quello che è implicito nel tessuto urbano, nella realtà del territorio comunale, nella vita stessa delle comunità che abitano e vivono i vari centri di Reggio Calabria“. E’ quanto scrive in una nota Saverio Pazzano, candidato a sindaco di Reggio Calabria sostenuto dalle liste “La Strada” e “Riabitare Reggio”. “Purtroppo -prosegue- anni di politica “del bisogno e dell’emergenza” hanno fatto crescere l’idea che il centro di Reggio si sviluppi tra il Corso Garibaldi e la Via Marina o poco più: lì si svolge la vita, lì avvengono le iniziative più rilevanti, lì si investe. Questo è servito a generare un consenso elettorale istantaneo, ma ha condannato Reggio al degrado e ha trasformato i vari centri della città in periferie abbandonate. Reggio ha, invece, un territorio straordinario, nel quale molte aree hanno la dignità di borghi, nel quale i quartieri hanno storie e identità professionali e artigiane di alta tradizione, nel quale il paesaggio (nel rapporto tra mare e montagna, soprattutto) è un vero e proprio patrimonio. A questo sono da aggiungere le produzioni tipiche dei borghi e dei quartieri, i prodotti agricoli come quelli gastronomici e dolciari. Insomma, un tesoro vero e proprio, ridotto a succursale di un piccolo centro storico che gravita intorno a Palazzo San Giorgio. Noi rilanceremo Reggio partendo dalla sua storia. Da ciò che strutturalmente Reggio è. Anche qui rispondo subito a chi, a volte pretestuosamente, a volte in buona fede, dice che “non ci sono soldi”. Falso, falsissimo. Si tratta di uscire dalla fase di attendere col cappello in mano le solite “sovvenzioni” che arrivano dal Governo e avviare, finalmente, la fase della Programmazione. Siamo davanti a un momento unico, in cui l’UE – ma non solo – intensificano l’attenzione sul verde, sull’ambiente, sul lavoro connesso alle produzioni dal basso. Risorse economiche che ci consentiranno di cambiare il volto di Reggio attingendo al suo naturale sviluppo urbano, nel rapporto con tutti i quartieri e tutte le frazioni. È proprio il verde che fa da cintura alla città.