La rosa della Reggina è quasi completa e, guardando uomini e formazione, mister Toscano non può che avere l’imbarazzo della scelta
Il campionato di Serie B della Reggina, a cui è tornata a partecipare a 6 anni dall’ultima volta, è già iniziato sabato, con il pari di Salerno. Ma il mercato ancora aperto (chiude il 5 ottobre) non permette di dare uno sguardo alla rosa ancora in maniera definitiva. Su queste pagine abbiamo redatto una panoramica generale su tutti i calciatori presenti in elenco, al netto delle ultime ufficialità in entrata e in uscita. La squadra è pressoché fatta, dovrà semplicemente essere “ritoccata” in questi giorni con gli innesti in alcuni ruoli specifici.
Dando una sguardo generale alla rosa, però, ci si rende conto di una fattore: l’incredibile imbarazzo della scelta a disposizione del tecnico Mimmo Toscano. Oltre che su una squadra di buona qualità, infatti, l’allenatore amaranto può contare su un ventaglio di alternative veramente pregevole. Almeno due calciatori per ogni ruolo e, in alcuni, anche più di due. Senza dimenticare quegli elementi dotati di grande duttilità e capaci quindi di stazionare in diverse zone di campo, permettendo così anche un cambio di modulo a gara in corso o – se necessario – di settimana in settimana.
In base alle scelte operate dal tecnico a Salerno, che sembrano già ricalcare un’idea generale su uomini e modulo, abbiamo provato ad ipotizzare la formazione tipo della Reggina, con potenziali titolari e alternative per ogni ruolo. Eccola di seguito.
La duttilità della rosa e le possibili varianti tattiche
Come già descritto sopra, è un quadro abbastanza chiaro quello che si presenta guardando i nomi, il modulo e gli uomini scelti. Con l’ultima cessione prevista (Bertoncini al Como), e in attesa degli altri innesti, la rosa offre delle alternative – oltre che valide – anche rassicuranti a livello numerico. La Reggina non è scoperta in alcun reparto e mister Toscano – al momento fedele al 3-5-2 e a qualche sua variante – può all’occorrenza decidere di optare per qualsiasi altro modulo esistente. Anzi, con il probabile arrivo di Situm (molto vicino), non è da escludere che l’allenatore reggino non pensi a qualche modifica in futuro, o magari anche solo per qualche gara. Il calciatore croato può giocare indistintamente come terzino, esterno o ala d’attacco e lo può fare su entrambe le fasce. Senza dimenticare il suo utilizzo in passato anche come attaccante. Se a ciò aggiungiamo la duttilità di Del Prato (che può giocare sia in difesa che a centrocampo) o Menez (seconda punta, trequartista o, come a Salerno, anche playmaker in alcune circostanze), il gioco è fatto.