Reggio Calabria: Nuova Italia Unita lancia il progetto di realizzazione di un istituto di credito locale

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Reggio Calabria: Nuova Italia Unita lancia il progetto di realizzazione di un istituto di credito locale, a partecipazione pubblica, con attenzione per i Reggini ovunque nel mondo

La massima rappresentazione dell’autosufficienza di un territorio e della sua capacità a “resistere” alle pressanti influenze esterne delle multinazionali e della globalizzazione è certamente rappresentata dalla sua autonomia finanziaria e creditizia. Per questo motivo il movimento “Nuova Italia Unita” lancia il suo “nuovo progetto per dare ulteriore slancio e potenzialità alla Città di Reggio Calabria: creare una nuova banca di territorio, etica, sociale e solidale, un gestore attento delle economie dei Reggini e un sostenitore capace delle loro potenzialità, anche aldilà dei canoni della standardizzazione. Il progetto prevede la partecipazione dell’Amministrazione comunale (nella parte di avvio in larga maggioranza, per garantire un assoluto controllo da parte della comunità) e sgravi e incentivi per i partner privati che supporteranno la grande iniziativa”. “Non appena insediata la nuova giunta, – sottolinea Luigi Catalano, capolista di Nuova Italia Unita e coordinatore regionale della Calabria –chiederà di istituire il Comitato Tecnico che, entro novanta giorni, avrà il compito di stilare la prima bozza degli statuti seguendo le linee guida fornite dall’Amministrazione e di avviare da subito il confronto con la Banca d’Italia, possibile già anche prima dell’invio formale dell’istanza di autorizzazione”.  Nelle intenzioni di Nuova Italia Unita la “Cassa di Risparmio di Reggio Calabria seguirà l’indirizzo statutario degli altri istituti di credito locale, come le casse di risparmio e le banche di credito cooperativo, offrendo condizioni vantaggiose per tutti coloro: che risiedono nel territorio della città metropolitana di Reggio Calabria, ai nati nella nostra Città ed anche ai loro figli nati altrove. Agevolazione che darà una sorta di senso di appartenenza a chi per ovvi motivi si è dovuto trasferire al Nord Italia ed in altre parti del Mondo a causa della mancanza del lavoro”.

Spesso capita che i residenti, divenuti anziani, dismettano i propri beni per raggiungere i propri congiunti trasferitisi al nord o all’estero per lavoro – nota ulteriormente Luigi Catalano – depauperando così il territorio e impoverendone l’economia; tale fenomeno purtroppo è inarrestabile quindi l’unico sistema per mitigare il danno e trarne vantaggio economico è quello di cercare di mantenere i risparmi nella nostra Città. Con una banca di Reggio possiamo dare continuità territoriale di assistenza, gestione e conforto anche a distanza, oppure online, evitando la fuga di quanto prodotto in loco”, ma soprattutto chi ha origini Reggini ed oggi produce ricchezza in altre parti del mondo grazie alle agevolazioni che otterrà dalla nostra “Banca” sarà indotto a trasferire il denaro nel nostro istituto di credito. “Al tempo stesso poi – precisa Catalano – è invece solo una scelta strategica degli istituti di credito quella di aprire o meno conti correnti a coloro che hanno subìto segnalazioni o protesti, costringendo però costoro ai margini dell’economia e della società – per ragioni spesso non derivabili da una loro mala gestione, ma dalle avverse condizioni di un mercato in crisi – e obbligandoli a vivere nel “mondo del nero”. Saremo in grado, con scelte attente ma etiche, di aiutare le brave persone a risanarsi e daremo manforte alla crescita economica del territorio”. Con la relativa Fondazione bancaria, infine, si potrà ulteriormente dare sostegno alle iniziative di valorizzazione culturale, al ripristino del patrimonio storico, artistico e culturale e garantire una stabile autorevolezza all’intera economia locale. Un progetto importantissimo e non differibile, una scelta che darà nuovo vigore a Reggio Calabria”.

Italia Unita

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