Messina: conclusione lavori viadotto Ritiro prevista a dicembre 2021, emerse anche serie criticità strutturali sulla bretella per la galleria San Jachiddu

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Messina. Tempi biblici per la riapertura definitiva del viadotto e criticità strutturali sulla bretella san Jachiddu tali da rendere necessaria un’indagine amministrativa: questo è quanto emerso dalla riunione odierna delle Commissione Viabilità

Questa mattina si è svolta, a Palazzo Zanca, una seduta della I Commissione Viabilità e Lavori Pubblici per discutere dello stato di avanzamento dei lavori di messa in sicurezza del viadotto Ritiro e della possibile riapertura dello svincolo di Giostra, alla presenza dell’Assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Mondello, del Dirigente del Dipartimento Servizi Tecnici Antonio Amato e del RUP del CAS Anna Sidoti.

Come riportato dal presidente della Commissione, il consigliere comunale Libero Gioveni, durante la riunione sono emersi un serie di nuovi elementi, alcuni di essi preoccupanti, per quanto concerne il benessere per la viabilità messinese.

Primo tra essi il fatto che, da cronoprogramma, prevede l’apertura del viadotto in direzione Palermo sarà terminata nel mese di giugno 2021 e quello in direzione Messina nel mese di dicembre 2021. Ciò nonostante l’aumento del personale impiegato nel cantiere che ha passato da 70 a 100 unità, proprio al fine di velocizzare i tempi.
È emerso inoltre che, a causa di quanto stabilito dalla Prefettura, lo svincolo di Giostra non sarà riaperto prima del completamento dei lavori, salvo che in circostanze eccezionali. Come accaduto in occasione dell’enorme congestionamento del traffico cittadino occorso qualche settimana fa a causa del controesodo di Ferragosto.
Su questa decisione – ha tenuto a sottolineare Gioveni – la Commissione e il suo Presidente hanno espresso la propria contrarietà, anche alla luce dell’avvio del nuovo anno scolastico”.

Infine, fatto ancor più preoccupante delle tempistiche bibliche necessarie al completamento dei lavori, è emerso che durante le verifiche effettuate sulle rampe di collegamento tra il viale Giostra ed il torrente Annunziata (collaudate ben 10 anni fa), la cosiddetta “bretella”, sono state evidenziate dai tecnici delle criticità strutturali che attualmente ne impediscono l’apertura. Scoperta che ha dato origine ad un’indagine amministrativa per accertare la sussistenza di eventuali responsabilità.

Mi ritengo soddisfatto per le risposte ufficiali avute in Commissione – ha chiosato il presidente Gioveni – ma certamente deluso per la decisione di non prevedere a breve termine la riapertura dello svincolo di Giostra, per la quale auspico nei prossimi giorni una nuova riunione del COV (l’organo tecnico della Prefettura deputato a decidere in materia, ndr) per valutarne la fattibilità in virtù delle nuove criticità viarie e di ordine pubblico che inevitabilmente si determineranno nella zona centro-nord della città”.

Bretella galleria San Jachiddu, emerse criticità strutturali che ne impediscono l’utilizzo: la reazione della Uiltrasporti

Apprendiamo, dopo aver sollecitato oggi stesso come sindacato l’apertura urgente della bretella per l’immissione in galleria San Jachiddu, come sia emerso dalla commissione comunale che sono necessari ulteriori interventi strutturali importanti sull’infrastruttura tali da richiedere seri approfondimenti. Questa amministrazione che più volte ha etichettato come strumentali le segnalazioni in merito della Uiltrasporti rimandando di mese in mese l’apertura della rampa, oggi palesa che serviranno ulteriori lavori e approfondimenti – denuncia Michele Barresi segretario generale Uiltrasporti – che potrebbero richiedere svariati mesi e ulteriori costi. A questo punto occorre fare chiarezza sulle responsabilità per un’opera che attendiamo da un decennio e mai aperta: i lavori erano stati collaudati? Chi pagherà questi costi ulteriori che certamente ci saranno? Chi e come risarcirà la città per i disagi subiti e il denaro pubblico ancora speso? Smettetela di cercare sempre altrove i colpevoli e dare degli sciacalli a chi segnala errori e criticità chiedendo all’amministrazione comunale di fare mea culpa. Continueremo a vigilare su tutte le opere infrastrutturali compreso il porto di Tremestieri, dove i conti non tornano”.

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