Messina, il sindaco De Luca sulla questione migranti: “Musumeci vada da Conte con documenti incontestabili come ho fatto io per Bisconte”

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Messina. Il sindaco Cateno De Luca, ospite della trasmissione Agorà su Rai3, ha suggerito al Presidente della Regione Siciliana di seguire l’esempio dell’iter che ha portato alla chiusura dell’hotspot di Bisconte per affrontare la questione migranti in Sicilia

Siamo per l’accoglienza a condizione che non si metta a repentaglio il resto dei nostri valori, principi e diritti“. Lo ha detto il sindaco di Messina, Cateno De Luca, ospite di “Agorà estate” su Rai3, in tema di immigrazione. De Luca ha proseguito auspicando che il Governatore Musumeci si rechi all’incontro con il presidente de Consiglio Conte, in programma per oggi, “con documentazioni incontestabili”.

Faccio riferimento – ha spiegato De Luca – al mio percorso della chiusura dell’hotspot di Bisconte e del centro di accoglienza, svuotato definitivamente cinque giorni fa. Abbiamo verificato che dal punto di vista edilizio la struttura era abusiva e che c’era un sovraffollamento. In un mese abbiamo subito la fuga di circa 50 migranti che nessuno ha rintracciato. Non si sa dove sono ed è ovvio che la questione è scoppiata sotto il profilo dell’ordine pubblico. A luglio ho fatto un’ordinanza – ha continuato – che, anche se è stata annullata, ha aperto una concertazione istituzionale con la prefettura. Abbiamo portato una documentazione. Neanche il ministero dell’Interno può permettersi di fare abusi edilizi“.

Ho definito l’ordinanza di Musumeci – ha infine concluso De Luca – inopportuna e tardiva. Andava fatta due mesi prima perché’ dobbiamo smetterla di ragionare sull’emergenza. Fino a quando vogliamo i soldi dell’Europa dobbiamo contribuire alle politiche europee, compresa quella riguardante i migranti. Ogni anno è un’emergenza. È diventata ormai strutturale: ogni anno assistiamo allo stesso balletto. Non c’è l’Europa? Probabilmente come Stato italiano continuiamo a sopportare l’emergenza e rimaniamo impassibili“.

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