Messina. Non ce l’ha fatta il 28enne messinese Paolo Chillè a vincere la sua durissima battaglia contro il tumore. Si è spento ieri, 6 settembre, tra l’affetto di amici e familiari
Paolo Chillè, il 28enne messinese affetto da una grave forma sarcoma fibromixoide, si è spento ieri. Il suo caso aveva coinvolto e commosso la città a cui, nei mesi scorsi, era stata data la possibilità di contribuire alle spese mediche per il giovane, grazie ad una raccolta fondi online lanciata da amici e parenti.
La speranza era quella di mettere la famiglia nelle condizioni di sostenere i costi necessari per sottoporre Paolo a delle cure specialistiche negli Stati Uniti. Grazie a questa iniziativa si era raccolta una cifra di circa 150 mila euro.
Nulla di tutto ciò però è bastato e ieri il triste epilogo.
A darne notizia la pagina Facebook “Raccolta fondi per Paolo Chillè”, attraverso la quale la famiglia del 28enne aggiornava tutti coloro i quali gli volevano essere vicini sulle sue condizioni di salute e sugli eventi organizzati per contribuire alle sue cure. “Il nostro grande eroe Paolo è volato in cielo”, si legge nel post sotto al quale si sono accumulati moltissimi messaggi di affetto verso Paolo e la sua famiglia.
L’ultimo saluto a Paolo Chillè di Gaetano Alessandro, Presidente dell’Associazione “Donare è Vita”
“Se di una cosa tutti abbiamo certezza nella vita, questa è la morte. Così è stato dall’alba dei tempi e con questo pensiero si sono confrontati nei secoli passati tutti gli uomini che hanno calpestato questa terra. Alcuni di loro l’hanno temuta, altri l’hanno sfidata, altri l’hanno attesa con serenità”.
Così esordisce Gaetano Alessandro, Presidente dell’Associazione “Donare è Vita”, nel commentare la prematura morte di Paolo Chilllè.
“Ha finito di combattere la sua battaglia per la vita – prosegue Alessandro –, tutti avevamo sperato, tutti avevamo partecipato con entusiasmo alle notizie che ci arrivavano da oltre oceano. La speranza ci ha accompagnato in questi lunghi mesi, ieri il brutto epilogo. Non ci sono parole e nemmeno azioni che possono lenire la tristezza e il dolore per la scomparsa di Paolo, una sola certezza: è stato coraggioso e forte nel confrontarsi con la vita e con la sua ineluttabile fine. Ciao Paolo, sei stato un valoroso guerriero, con te la morte ha perso, rimarrai nei nostri cuori un esempio di vita”.