Morte di Aurelio Visalli: da autopsia emerge grave trauma vertebrale, potrebbe essere morto per impatto con onda e non per annegamento

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Morte di Aurelio Visalli. Effettuata l’autopsia sul sottoufficiale: potrebbe essere stato il forte trauma vertebrale riscontrato la vera causa del decesso. Rilasciato il nullaosta per consentire alla famiglia di organizzare le esequie

Sono stati diffusi i primi dati risultati degli esami autoptici effettuati sul corpo di Aurelio Visalli, il sottufficiale della Guardia costiera di Milazzo, comune nel messinese, che lo scorso 26 settembre ha perso la vita per salvare due adolescenti che rischiavano l’annegamento a causa del mare in tempesta.

Dagli esami, condotti ieri sera dal medico legale Elvira Ventura Spagnolo su incarico della procura di Barcellona Pozzo di Gotto e durati circa 3 ore, è emersa la presenza di un grave trauma vertebrale provocato molto probabilmente dal forte impatto con un’onda che lo avrebbe trascinato sul fondo.

Aurelio Visalli, 40enne originario di Venetico e padre di due figli, non sarebbe dunque morto per annegamento, quanto piuttosto, stando a quanto emerso da questi primi esami, a causa del gravissimo trauma causato, verosimilmente, dal mare in tempesta.

La salma di Visalli, nel frattempo, è stata restituita ai familiari per consentirgli di organizzare le esequie, dato anche il rilascio del necessario nullaosta. Fatto che lascia pensare che gli esami condotti sul corpo dell’uomo abbiano soddisfatto definitivamente gli inquirenti ai fini della ricostruzione della dinamica della tragedia. Su questa triste vicenda infatti è stata aperta un’inchiesta per omicidio colposo, per accertare anche le condizioni in cui ha operato il sottoufficiale che, secondo la famiglia, non sarebbe stato adeguatamente equipaggiato.

Per quanto riguarda i funerali, questi si terranno venerdì 2 ottobre, alle 11, presso il Duomo di Milazzo. Venerdì, inoltre, sarà giornata di lutto cittadino per Milazzo, come annunciato dal sindaco Giovanni Formica-

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