Organizzate a Palermo le Olimpiadi dell’Alzheimer: quando gioco e sana competizione diventano terapia

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Alzheimer. A Palermo l’Istituto Geriatrico Siciliano ha organizzato la prima edizione dei Giochi olimpici dell’Alzheimer: 5 squadre di pazienti si sfideranno mettendo alla prova le loro capacità psichiche e fisiche

È iniziata ieri a Palermo la seconda edizione dei Giochi olimpici dell’Alzheimer, in concomitanza proprio con la giornata mondiale che fin dal 1994 è stata dedicata a questa malattia dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dall’Alzheimer’s Disease International (ADI).
A organizzare questa manifestazione è l’Istituto Geriatrico Siciliano della “Sereni Orizzonti”.

Fino a sabato prossimo 5 squadre di pazienti si sfideranno in discipline che metteranno alla prova le loro capacità psichiche e fisiche (in particolare la coordinazione nei movimenti). Motivati dai care giver e dal personale della struttura (operatori socio sanitari, fisioterapisti e animatori), i concorrenti si misureranno in attività quali tiro al bersaglio, Canestro da tavolo, “Sarabanda e Continua la canzone” e Bowling.

Le rigorose misure di prevenzione e sicurezza adottate in struttura contro il Covid-19 ci impediscono purtroppo di avere il tifo e il sostegno dei famigliari degli ospiti”, osserva con un pizzico di rammarico il direttore dell’IGS Antonio Grimaldi.

Questa iniziativa rientra tra le attività terapeutiche complementari a quelle cliniche e farmacologiche: il gioco, l’incitamento del pubblico e la sfida continua si rivelano molto spesso una via di accesso privilegiata per entrare in contatto con questi pazienti, valorizzandone il vissuto e preservando certe loro abilità e competenze innate”.

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