Il social distancing imposto per necessità negli ultimi tempi potrà costringere gli uomini a mantenere le dovute distanze gli uni dagli altri, ma non riuscirà ad impedire alla scuola di raggiungere gli studenti nelle loro abitazioni
Il social distancing imposto per necessità negli ultimi tempi potrà costringere gli uomini a mantenere le dovute distanze gli uni dagli altri, ma non riuscirà ad impedire alla scuola di raggiungere gli studenti nelle loro abitazioni. Infatti, ovunque essi si trovino, hanno l’opportunità di seguire le lezioni mediante diverse Piattaforme e confrontarsi in breve tempo con gli insegnanti. Come avviene tutto questo? Accade anche grazie ai Fondi per la formazione per la Didattica a Distanza stanziati dal Ministero dell’Istruzione, Articolo 120, comma 4, del Decreto Legge 18 del 2020 che recita “limitatamente all’anno scolastico 2019-2020, al fine di assicurare anche nelle scuole dell’infanzia, nelle scuole primarie e nelle scuole secondarie di primo grado la funzionalità della strumentazione informatica, nonché per il supporto all’utilizzo delle piattaforme di didattica a distanza …” a cui la Dirigente dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Nicola Pizi” di Palmi, Professoressa Maria Domenica Mallamaci, ha attinto per mettere a disposizione i devices necessari da dare in comodato d’uso agli alunni di famiglie in difficoltà economiche documentate o a studenti affetti da disabilità, in modo da garantire a tutti gli studenti la possibilità di seguire le lezioni online e poter comunicare coi professori. Ad oggi, per consentire lo svolgimento della DaD in tempi di emergenza, l’Istituto Pizi ha consegnato 49 dispositivi tra gli alunni frequentanti la scuola e si accinge a distribuirne altri a coloro i quali hanno già fatto esplicita e formale richiesta nei tempi e nei modi previsti dalla Circolare per garantire l’avvio dell’anno scolastico in presenza e con la Didattica Digitale Integrata, in ragione della sicurezza degli alunni. D’altronde, il diritto allo studio rientra tra i principi cardine della nostra Costituzione; l’Articolo 34, infatti, prevede che la Repubblica debba rendere effettivo questo diritto mediante borse di studio, assegni alle famiglie ed “altre provvidenze” che devono essere attribuiti per concorso così da poterne garantire la concreta attuazione.
Nel già concluso anno scolastico, la scuola ha continuato a pieno ritmo la sua attività da remoto, con lezioni in modalità sincrone e asincrone, e non ha trascurato nessuno degli studenti. Si è presa cura anche dell’aggiornamento dei docenti sull’uso delle nuove piattaforme che hanno consentito, tempestivamente, e consentiranno ancora, – ove si rendesse necessario – di rendere multiforme e variegata l’offerta formativa, soprattutto per via telematica, vista l’emergenza Coronavirus. “Con i fondi messi a disposizione dal Ministero, distribuiti poi alle Regioni in base al numero di studenti di ciascuna, e tenuto conto del reddito degli studenti che hanno fatto richiesta di supporti telematici, la DaD si è potuta estrinsecare pienamente, garantendo il diritto allo studio di ciascun discente. Anche in questo nuovo inizio di anno scolastico, la Didattica Digitale Integrata sarà garantita a coloro che hanno già fatto esplicita e formale richiesta dei devices”. Così si esprime la Dirigente Scolastica Mallamaci, in apertura del nuovo anno scolastico che si profila non meno insidioso dal punto di vista del Coronavirus. La Dirigente, non dimentica della recente collaborazione, porge doverosi ringraziamenti al Questore Maurizio Vallone della Polizia di Stato di Reggio Calabria e al Dott. Francesco Muraca, Vice Questore Aggiunto del Commissariato di Palmi, per la disponibilità e la solerzia con cui hanno provveduto a consegnare a domicilio i 49 dispositivi nei mesi scorsi. Il Pizi, intanto, incrocia le dita ed è pronto a partire con la didattica in presenza, supportata anche dalle diverse Piattaforme che si presteranno alla DDI per la modalità sincrona e asincrona con videolezioni, podcast, audiolezioni, lezioni in streaming, materiali didattici su Registro Elettronico, Google Classroom, Google Hangouts Meet, YouTube, e-mail, Google Moduli, Google Documenti, Zoom, videoconferenze, Whatsapp. La cultura, ormai, scorre su Piattaforme, reinventandosi ogni giorno.
Marilea Ortuso