Ponte sullo Stretto, FdI: “Basta con scusa di priorità più urgenti come Alta velocità e strade, si facciano insieme con Recovery Fund”

StrettoWeb

Ponte sullo Stretto. Elvira Amata, capogruppo di Fratelli d’Italia all’Ars: Voglio lanciare un appello ai deputati nazionali eletti nel Sud, di non seguire logiche di schieramento ma quelle più alte dell’interesse del loro territorio

Ancora una volta assistiamo a un esponente del governo, come il ministro per il Sud Giuseppe Provenzano, che spiega ai siciliani che ‘il progetto del Ponte è stato il grande alibi per non realizzare infrastrutture nel Mezzogiorno e che non bisogna aspettare il ponte per avere l’Alta velocità in Sicilia o per portarla in Calabria’. Basta ora con questa scusa, che da decenni ciclicamente ci propinano, che si vuole il ponte quando ci sono ancora strade e ferrovie da terzo mondo in Sicilia”. Così la messinese Elvira Amata, capogruppo di Fratelli d’Italia all’Assemblea regionale siciliana.

Il Recovery Fund – prosegue l’onorevole – è invece l’occasione perché si possano realizzare insieme sia i collegamenti stradali, sia il sistema ferroviario – opere che il Meridione e in particolare la Sicilia già dovrebbe avere – sia un’opera infrastrutturale strategica per l’Europa come il ponte sullo stretto di Messina”.

Scriveva l’oggi ministro nel Rapporto Svimez 2017 sull’economia del Mezzogiorno: ‘l’agenda della riforma delle politiche europee deve includere tre priorità per il Sud: una golden rule per gli investimenti pubblici strategici, un adeguato sistema di compensazione fiscale, un riequilibrio geopolitico che punti sulle politiche di cooperazione e sviluppo per l’area mediterranea’. D’accordo con l’economista Provenzano, e allora coniughi queste parole anche nella sua carica di governo, perché la realizzazione del ponte deve essere il principale investimento pubblico strategico del Sud, a cui vanno collegati alta capacità ferroviaria e un moderno sistema viario, così da completare quel corridoio Berlino –Palermo preconizzato dall’Unione europea, che faccia della Sicilia il centro delle politiche di cooperazione e sviluppo per l’area mediterranea. Il governo nazionale faccia ciò che è necessario per colmare il gap infrastrutturale della nostra isola, mentre la Conferenza delle Regioni ha già inserito il Ponte nella programmazione delle opere da finanziare con il Recovery Fund”.

Voglio lanciare allora un appello – prosegue Amata – a tutti i deputati nazionali eletti nel Sud, di non seguire logiche di schieramento ma quelle più alte dell’interesse del loro territorio. Come gruppo di Fratelli d’Italia stiamo predisponendo una mozione, affinché anche l’Assemblea Regionale Siciliana possa far sentire la propria voce a sostegno del progetto del ponte sullo Stretto, e sulle opere da realizzare nell’isola”.

Condividi