Reggina, quella “brutta” verità e un passaggio rassicurante sul futuro…

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Indicazioni importanti, extra mercato, sono arrivate dalle parole di Taibi nel corso della conferenza stampa di questo pomeriggio

Questo pomeriggio, nella conferenza stampa con il direttore sportivo della Reggina Massimo Taibi, si è parlato soprattutto di calciomercato. Passaggi diretti agli ultimi movimenti in entrata e in uscita, precisazioni e qualche cenno alla prima partita di campionato a Salerno.

Due affermazioni in particolare, però, hanno fatto molto riflettere. A precisa domanda circa le prospettive economiche del club in termini di possibili plusvalenze, calciatori di proprietà un po’ avanti con l’età e prestiti secchi, il dirigente amaranto ha messo di fronte ai presenti una verità “scomoda” (per fortuna scongiurata) e una rassicurazione importante sul futuro.

“Quali capitali investe la società? Se fossimo rimasti in C non avremmo avuto nessun capitale, ma per fortuna siamo in B. Noi investiamo sul settore giovanile per puntare su calciatori che fra 3 o 4 anni giocheranno in prima squadra, così come faceva la Reggina del passato”. 

Due righe e mezzo, queste, che vogliono significare tanto. La Reggina ha azzardato, rischiato, un salto in B poi avvenuto. E’ chiaro, a questo punto, che senza promozione lo stesso Taibi avrebbe dovuto affrontare il mercato con armi sicuramente meno “potenti” di quelle attuali. La cadetteria ha aperto ovviamente un altro “mondo”, con più appeal, obiettivi ambiziosi e un’idea sul futuro diversa. Il club, infatti, vuole tornare a puntare fortemente sul settore giovanile, fiore all’occhiello della gestione Foti e “strumento” primario che ha permesso alla società di sopravvivere.

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