Reggio Calabria, Ciro (Minicuci Sindaco): “dare ai reggini una città pulita e senza buche, con acqua e senza spazzatura”

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Reggio Calabria, Ciro (Minicuci Sindaco): “dare ai reggini intanto una città pulita e senza buche, con acqua e senza spazzatura, e poi tornare a farla risplendere come merita”

“Giorni di Settembre, nella piazza rappresentativa della città, piazza Duomo, quest’anno orfana della passeggiata della protettrice della città, sembra triste. Alcuni turisti girovagano sotto il caldo sole che ancora bacia la nostra terra, facendo foto. Il mio sguardo si perde nei ricordi, l’ex Extra bar, poi Malavenda, che tanto ha scandito le giornate reggine ormai chiuso, sintomo di questa crisi che si divide tra il coronavirus ed un’amministrazione che chiamare deludente è poco“. E’ quanto scrive in una nota l’Ing. Vincenzo Ciro, candidato al consiglio comunale con la lista Minicuci sindaco. “Passeggio sul corso -prosegue la nota- il “salotto buono” devastato da mille lavori effettuati con diverse pavimentazioni, ad un tratto dei turisti sobbalzano, ed una signora cade in ginocchio, a causa di alcune mattonelle che sono sollevate, la signora per fortuna si rialza, ma dentro sento un’angoscia incommensurabile. Il marciapiede “lievemente” divelto, la strada sporca e nemmeno un cestino nel quale buttare una carta. Capisco non siano belli da vedere magari, ma sarebbero utili per poter buttare magari un fazzolettino, senza dare la scusa a qualcuno per lasciare spazzatura a terra. Altro nodo dolente, la spazzatura, con i lavoratori AVR che fanno quello che possono, magari senza stipendio, e vengono pure insultati. Un servizio cosiddetto “porta a porta” che fa acqua da tutte le parti, senza il minimo controllo sull’abbandono abusivo dei rifiuti, che potrebbe essere fronteggiato con le telecamere ed i controlli incrociati per vedere chi non paga i tributi, chissà perché non vengono fatti”.

“E basta guardarsi con un pò di attenzione in giro – aggiunge la nota- e si scoprono tante altre cose, non certo degne di una città metropolitana. Ma certo, l’amministrazione ha messo le telecamere ma se nessuno le usa a cosa servono, “qualcuno” si vanta di girare a piedi dietro gli operatori ecologici per dimostrare che puliscono, e qualcun altro chiede la divulgazione di libretti stile “Libretto rosso dei pensieri di MAO” per autoincensarsi e trovare stile novello testimone di Geova elettorale, dei consensi. Ma dietro questo fumo, che sta portando Reggio a perdere anche l’aeroporto in nome di un marcato “servilismo” dei nostri politici comunali, esiste una città bella ed impossibile, una città che poteva essere ed è anche stata una perla, e che ora è ridotta, anche a causa di noi cittadini, ad una vecchia signora sotto il cui trucco si intravede l’orrida decadenza, e noi questo dobbiamo cercare, per questo dobbiamo lottare e cambiare, per ridare a Reggio ed ai Reggini, intanto una città pulita e senza buche, con acqua e senza spazzatura, e poi tornare a farla risplendere come merita, per quello che è, una delle perle del mediterraneo che oggi è ridotta ad un pezzo di carbone. Pensateci giorno 20 e 21, dipende tutto da voi”, conclude la nota.

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