Riaprono le scuole a Messina, ma non tutte: le esperienze di chi c’era e di chi è rimasto a casa

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Messina. Giornata che resterà a lungo nella memoria degli studenti quella odierna: è il primo giorno di apertura delle scuole messinesi in epoca Covid

È andato tutto bene, oggi è stato un banco di prova superato, speriamo vada avanti così”. Così Giovanna De Francesco, dirigente scolastica del liceo classico Maurolico di Messina che si è soddisfatta per il primo ritorno a scuola nell’era Covid.

Eravamo tutti molto emozionati sia i ragazzi che i docenti – aggiunge – siamo stati felici di rientrare a scuola in presenza e rivedere i nostri ragazzi e forse di ritornare ad una vita normale. Ai ragazzi ho raccomandato molta responsabilità, di lavorare, di mantenere le regole non solo a scuola ma anche fuori insieme ai loro genitori perché tutta la comunità deve collaborare e tutti insieme possiamo farcela rispettando le regole“. Al momento, al Maurolico gli studenti fanno il loro ingresso a scuola ad orari scaglionati.

Abbiamo difficoltà – prosegue De Francesco – stiamo aspettando l’inizio dei lavori per ristrutturare qualche aula, allargare i locali, utilizzeremo l’aula biblioteca e tutti gli spazi“.

Le reazioni degli studenti e insegnanti

Questo dunque il primo giorno di scuola per gli studenti con mascherina e disinfettanti: “È andato tutto bene – dice Giovanni 13 anni – come primo giorno è stato bello, all’inizio ero emozionato”.

È stato emozionante tornare a scuola anche se purtroppo la classe era divisa quindi non abbiamo avuto la stessa esperienza dell’anno scorso“, gli fa eco Chiara della vicina scuola Mazzini, “per quanto riguarda la temperatura non è stata controllata perché’ siamo più di cento persone, ma l’abbiamo fatto a casa“.

Il primo giorno di scuola è andato bene, avevamo tutti la voglia ed il piacere di rivederci e ritornare in presenza e siamo determinatissimi a continuare in presenza con la responsabilità e l’attenzione di tutti a tutte le regole“, aggiunge la professoressa Silvana Salandra. “Ai ragazzi – prosegue – ho detto che la salute è un bene comune, occorre il contributo di tutti ma anche la responsabilità di ciascuno“.

L’esperienza di chi invece non è ripartito

Non tutte le scuole sono però ripartite oggi e per alcune di loro il primo giorno sarà il 18 settembre. Una di queste è il liceo scientifico Seguenza, dove si deve fare i conti con gli spazi che mancano. “Non abbiamo aperto i battenti perché’ la Provincia che doveva lavorare nella palestra per ricavare due aule ancora non ha iniziato i lavori, hanno fatto i sopralluoghi e oggi dovrebbero iniziare“, spiega la dirigente scolastica del Seguenza Lilia Leonardi, che afferma: “Il 18 inizieranno solo le prime classi, suddivise su varie aule; da lunedì 21 inizieremo con le altre classi, ci sarà un periodo di turnazione: dalle 8 fino alle 10:30 solo i ragazzi del biennio poi mezzora di stacco per la sanificazione e dalle 11 alle 13:30 ci saranno i ragazzi del triennio, questo fino al 5 ottobre poi cominceremo con la didattica digitale integrata su turni che dipenderanno dalla disponibilità degli altri locali, quando li avremo tutti i turni diminuiranno“.

Stamattina – ha aggiunto Leonardi in conclusione – ci è giunta la comunicazione che sono in arrivo i 1.500 banchi monoposto richiesti e quindi ho chiamato una ditta per spostare i banchi biposto che andranno in deposito; quelli più vecchi andranno in discarica e circa 10 giorni fa sono arrivate circa 8 mila mascherine e anche il gel“.

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