Il viceministro Sileri dopo il focolaio al Genoa: “vietare gli abbracci e l’esultanza”

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Pierpaolo Sileri è tornato a parlare dopo il nuovo focolaio al Genoa, ecco una possibile soluzione secondo il viceministro della Salute

Un argomento molto importante legato al mondo del calcio è quello della riapertura degli stadi. C’è ancora più incertezza dopo il focolaio in casa Genoa, ben 14 tra calciatori e membri dello staff sono risultati positivi al Coronavirus. Il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri ha affrontato l’argomento.

“Gli abbracci e l’esultanza in campo dovrebbero essere vietati. La distanza deve comunque essere mantenuta. Se da 1 positivo nella squadra sono diventati 14 vuol dire che il virus è circolato, che non sono state mantenute le distanze. Se abbiamo un tampone negativo non dobbiamo pensare di essere invincibili. Continuare a mantenere le distanze è fondamentale”. Sono le dichiarazioni a Un Giorno da Pecora su Rai Radio 1. “Se ci fossero altri casi nel Napoli io, da medico e non da viceministro, direi che la cosa migliore sarebbe fermarsi almeno per 7 giorni. Ci dovremmo comportare come ci comportiamo con i focolai”, ha concluso.

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