Messina. Caso Viviana Parisi, forti le dichiarazioni del legale della famiglia Mondello che mette in dubbio le testimonianze degli operai a bordo del furgone con cui ha investito la donna: “Da quello che è emerso ritengo non possano essere considerati testimoni attendibili”
“Dagli esami svolti oggi sulla macchina di Viviana Parisi, sul furgone degli operai dell’autostrada, e nella galleria Pizzo Turda a Caronia non possiamo ancora escludere che il piccolo Gioele sia morto per un colpo avvenuto durante l’incidente che gli avrebbe potuto causare una emorragia celebrale e lo avrebbe fatto morire dopo nelle campagne di Caronia“.
Ad affermarlo Pietro Venuti, l’avvocato di Daniele Mondello marito di Viviana Parisi e padre del piccolo Gioele. “È emerso – prosegue – anche che la galleria non era completamente illuminata, un aspetto increscioso. Aspettiamo ulteriori esami sul GPS del furgone degli operai per capire a che velocità andavano loro e l’auto di Viviana e se siano stati loro ad essere andati a sbattere contro l’auto della donna cambiando corsia. Tutti questi ulteriori esami potranno farci arrivare alla verità sull’incidente, comunque da quello che è emerso ritengo che gli operai non possano essere considerati testimoni attendibili sulla dinamica“.