A novembre il Ponte sull’Allaro torna in funzione, Anas risponde al pressing del presidente Santelli

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Il Ponte sul fiume Allaro, crollato da diversi anni con enormi disagi per la popolazione della Locride che viaggia sulla 106, cessa di essere un’opera di ricostruzione da eterna incompiuta

L’amministratore delegato dell’Anas risponde al pressing del presidente della Regione Calabria, Jole Santelli. Il Ponte sul fiume Allaro, crollato da diversi anni con enormi disagi per la popolazione della Locride che viaggia sulla 106, cessa di essere un’opera di ricostruzione da eterna incompiuta. A novembre sarà avviato il collaudo della nuova infrastruttura che consentirà l’attraversamento di autoveicoli leggeri e pesanti che da oltre un lustro sono costretti a percorsi alternativi poco veloci. La notizia arriva dall’amministratore delegato e direttore generale dell’Anas, Massimo Simonini, che annuncia : “L’intervento sul Ponte del fiume All’aro è in fase di completamento e, nonostante gli ultimi ritardi conseguenza della pandemia, la messa in esercizio della nuova opera, e il ripristino della normale circolazione, sono previsti entro il prossimo mese di novembre, non appena concluse le dovute operazioni di collaudo”. È questo il passo saliente della lettera di risposta che l’amministratore delegato di Anas ha fatto pervenire oggi al presidente Jole Santelli che per risolvere la disagiata vicenda aveva chiesto nero su bianco all’Anas di risolvere una questione “che mi sta molto a cuore e che rischia di diventare insostenibile”. Da qui l’istanza urgente di un cronoprogramma reale dei lavori e la data precisa e definitiva della consegna del Ponte dell’Allaro. Risultato quindi raggiunto e soddisfazione da parte del presidente Santelli che ha dichiarato: “Ringrazio l’Ad di Anas Massimo Simonini per la risposta e per le garanzie che finalmente arrivano per un ponte crollato da troppo tempo. Continueremo ad essere vigili a attivi a favore degli abitanti della Locride per troppi anni abbandonati e lasciati da soli nella soluzione di problemi materiali che devono essere affrontati in pochi mesi e non in lunghi anni”.

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