Reggio Calabria: nel corso di perquisizioni locali eseguite presso immobili siti nel comune di Ardore e risultati nella disponibilità di G.D., i militari operanti hanno rinvenuto un fucile d’assalto automatico AK-47 “kalashnikov”
I Carabinieri della Stazione di Ardore, coadiuvati da militari del N.O.R.-Sezione Radiomobile della Compagnia di Locri e dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, nel corso di un servizio di prevenzione e repressione dei reati in genere, con particolare attenzione al contrasto delle attività illecite inerenti le armi da fuoco, hanno arrestato in flagranza di reato, con l’accusa di detenzione illegale di armi e munizioni e di ricettazione, G.D., 26enne del luogo. Nel corso di perquisizioni locali eseguite presso immobili siti nel comune di Ardore e risultati nella disponibilità di G.D., i militari operanti hanno rinvenuto un fucile d’assalto automatico AK-47 “kalashnikov” cal.7,62×39 mm con relativo caricatore contenente 20 munizioni cal.7,62. e17 cartucce a pallini cal.12. Il 26enne, come disposto dall’Autorità Giudiziaria, è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso la sua abitazione. L’armamento rinvenuto è stato posto sotto sequestro per i successivi accertamenti balistici finalizzati ad accertare se il fucile “kalashnikov” sia stato impiegato in precedenti delitti. L’importante risultato odierno si inserisce in un proficuo quadro di intensificazione di servizi di controllo del territorio, disposti dalla Compagnia Carabinieri di Locri, nel quale si evince la remunerativa funzionalità dell’osmosi operativa tra i reparti territoriali dell’Arma ed i militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, secondo la migliore tradizione dell’Arma.