Messina. Occupazione abusiva da parte del custode dell’ex Gil di uno stabile di proprietà del Comune, De Luca: “Il mio ordine non è stato eseguito, nel palazzo municipale c’è ancora il gioco dei compari e delle comari, quando li becco saranno guai”
Nel luglio del 2019 il sindaco di Messina, Cateno De Luca, aveva effettuato un sopralluogo presso il campo di atletica ex Gil, a seguito del quale erano emerse alcune irregolarità.
Tra queste, quella che aveva creato maggiore scalpore mediatico era quella relativa alla condotta del custode del campo, che avrebbe sistematicamente trascurato le sue mansioni relative alla manutenzione e “beccato”, in occasione del sopralluogo, a guardare la televisione durante l’orario di servizio, avendo peraltro abusivamente occupato uno stabile di proprietà del Comune.
Da qui la sanzione corrispondente ad una sospensione di 3 mesi dall’impiego per il dipendete comunale, che durante tale periodo non ha percepito stipendio, e la contestuale ingiunzione allo sgombero del locale occupato.
Oggi De Luca, verosimilmente a seguito di una segnalazione, si è recato personalmente presso il campo di atletica per verificare che se quanto disposto in precedenza fosse stato rispettato, ma giunto sul posto ha riscontrato il persistere delle irregolarità precedentemente rilevate.
“Ho dovuto personalmente sgomberare la Casa del custode dell’ex Gil – scrive il primo cittadino sulla sua pagina Facebook –. Avevo ordinato il 7 luglio 2019 lo sgombero dell’appartamento occupato dal custode dell’ex Gill. Ad oggi l’ordine non è stato eseguito e partiranno le denunce del caso. In qualche anfratto del palazzo municipale ancora c’è il gioco dei compari e delle comari. Se li becco e quando li becco saranno guai!”