Catania. Salgono a 9 i contagi da coronavirsu a Bronte, il sindaco convoca un vertice con la Protezione Civile e le autorità sanitarie
Sale la curva dei contagi anche a Bronte. Quattro casi in più rispetto all’ultima rilevazione fanno sì che a Bronte i contagiati siano arrivati a 9. Molti di più, e per la precisione 97, sono invece coloro i quali si trovano in questo momento in isolamento domiciliare preventivo.
Una situazione, come afferma il sindaco Pino Firrarello che rimane “gestibile”, ma che fa si che l’attenzione sia alta.
“E’ probabile – afferma il sindaco Firrarello – che questi dati varieranno ancora in seguito all’allineamento dei tamponi molecolari, ma non siamo in una condizione di forte allarme. Il pensiero per adesso va agli amici di Randazzo, da ieri in zona rossa. Avete – afferma Firrarello rivolgendosi ai randazzesi – dimostrato nelle centinaia di anni della vostra storia di essere un popolo di guerrieri. Bronte ed i Brontesi sono con voi!”.
Se non è preoccupante la situazione a Bronte, però il sindaco Firrarello vuole tenerla costantemente sotto controllo. Per questo ieri ha convocato un vertice con la Protezione civile e le autorità sanitarie. Presente il comandante della Polizia municipale Giacinto Rodano, il responsabile della Protezione civile comunale, ing. Salvatore Caudullo ed il direttore sanitario del Distretto dott. Antonio Salanitri.
“Abbiamo esaminato la situazione – afferma il sindaco alla fine del vertice – Vero è che i casi sono aumentati, ma nel rispetto delle percentuali nazionali. Il virus sta preoccupando l’Italia, l’Europa ed il Mondo. Noi possiamo vantare numeri ancora molto bassi, ma ogni Brontese deve assolutamente adottare misure che impediscano la diffusione del contagio”.
E le misure sono le stesse che si predicano da mesi: indossare sempre la mascherina, lavarsi spesso le mani e mantenere quel distanziamento sociale che ci salva da contagio. A queste buone e semplici pratiche si possono aggiungere altri provvedimenti che in questo momento sono al vaglio del Comune e delle autorità sanitarie. Si potrebbe per esempio sospendere il mercato del giovedì: “Vedremo – afferma Firrarello –. Valuteremo la situazione nei prossimi giorni. Certo all’interno del mercato del giovedì, nonostante tutta la buona volontà, non è semplice mantenere il distanziamento interpersonale. Nelle ore di punta fra le bancarelle ci sono in media 1500 persone. Ma noi dobbiamo fare il possibile per coniugare economia e salute pubblica. Nei prossimi giorni decideremo”.